
Cronaca / Merate e Casatese
Giovedì 04 Settembre 2025
Merate: esce per fare jogging e muore, 55enne stroncato da un malore
Cesare Teruzzi, imprenditore residente in città, è stato colto da un malore fatale mentre faceva jogging. Inutili i tentativi di rianimarlo
Merate
Era uscito di casa, prima di cena, per una corsa. Un malore lo ha colto in strada. Soccorso, è stato trasportato d’urgenza in codice rosso all’ospedale, ma poco dopo il suo cuore si è fermato per sempre.
È morto così Cesare Teruzzi, 55 anni, imprenditore del settore tessile con azienda a Concorezzo, residente con la famiglia in un’abitazione di via Resegone.
Mercoledì, intorno alle 19, dopo essere tornato a casa dal lavoro, aveva deciso di concedersi un po’ di svago: una corsa sulle strade della città prima di sedersi a tavola con la famiglia. Indossate scarpe da ginnastica, pantaloncini e maglietta, Teruzzi è quindi uscito di casa e si è messo a correre lungo il consueto percorso, seguito tante volte in passato. Stavolta, però, è riuscito a percorrere solo poche centinaia di metri. Una volta arrivato in via Montegrappa, si è accasciato a terra. A vederlo riverso sull’asfalto, un passante ha subito dato l’allarme.
La centrale operativa del 112 ha inviato sul posto i soccorritori, che lo hanno rianimato, per poi portarlo, in condizioni molto gravi, all’ospedale di Merate. Purtroppo, una volta giunto al Mandic, le sue condizioni sono precipitate e Teruzzi è morto.
La tragica notizia si è diffusa ieri mattina in città, raggiungendo, tra gli altri, anche Massimo Panzeri, ex sindaco e vicino di casa di Teruzzi.
«Proprio mercoledì sera - ha raccontato - mentre Cesare era a correre, parlavo di questioni di vicinato con la moglie. Mezz’ora più tardi, a cena, ho sentito le sirene dei mezzi di soccorso. Mai, però, avrei pensato quello che ho saputo solo giovedì mattina».
Panzeri ricorda Teruzzi come un uomo molto gentile e disponibile, un buon vicino.
Sulla salma dell’uomo, nelle prossime ore, dovrebbe essere eseguita l’autopsia, in modo da stabilire l’esatta causa del decesso. Solo successivamente, la famiglia, composta dalla moglie e dal figlio ventenne, potrà organizzare i funerali.
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