Cronaca / Merate e Casatese
Martedì 02 Dicembre 2025
Olgiate Molgora, ladri scatenati alla parrocchia di San Zeno
La chiesa presa di mira più volte, rubati anche i soldi delle offerte. Un uomo scoperto a fingersi bisognoso. Allarme per truffe nel meratese.
Olgiate Molgora
La parrocchia di San Zeno nel mirino dei ladri. Nel corso dell’ultimo mese, ci sono stati almeno tre episodi, uno più grave dell’altro.
In due casi, ad essere stata presa di mira è stata la cassaforte. Nell’ultimo, che è anche il più recente, il malvivente aveva invece puntato gli occhi sulle cassette delle offerte in chiesa. I primi due episodi risalgono uno a tre settimane fa e l’altro alla scorsa settimana. In entrambi i casi, come raccontato da don Giancarlo Cereda, l’obiettivo era la cassaforte del suo studio.
Nel primo caso, dopo essere riusciti a smurarla dal muro, i ladri l’hanno caricata su qualche mezzo, scassinata e poi abbandonata sulla strada che porta a Nava di Colle Brianza. Nel secondo caso, invece, dopo che il parroco l’aveva fatta murare per proteggersi dall’assalto, non essendo riusciti a trafugarla, la cassaforte è stata scassinata sul posto.
«Il bottino di entrambi i colpi – racconta don Giancarlo – è tra i 1500 e i 2000 euro. Si tratta delle offerte che avevo raccolto durante il giro delle benedizioni natalizie. Purtroppo, da quando non ho più la perpetua, ogni volta che mi allontano, la canonica resta sguarnita. In entrambi i casi, i ladri sono entrati passando dall’oratorio. Quando è aperto, sono protetto. Quando però è chiuso, i ladri passano di lì ed entrano nel mio studio».
Per evitare che accada ancora, il parroco ha già deciso di installare un qualche sistema di protezione. Domenica, dopo le due spaccate in casa, la parrocchia di San Zeno rischiava di subire un nuovo furto, ad opera di un ragazzo che si era spacciato per mendicante e che era intenzionato a scassinare le cassette delle offerte in chiesa.
«Questo ragazzo, arrivato non si sa dove in monopattino, piagnucolava fuori dalla chiesa e diceva di avere fame perché non aveva mangiato. Dopo la messa, sono andato al Jacky pub e gli ho pagato la colazione – ha raccontato don Giancarlo. – Il barista mi ha però riferito che aveva già fatto colazione, pagando con una banconota da 50 euro. Quando sono ritornato in chiesa, l’ho trovato all’interno con le chiavi che aveva trovato non si sa come. Aveva anche cominciato ad aprire le cassette delle offerte ma siamo riusciti a fermarlo. Poi, è scappato. Solo allora ci siamo accorti che ci mancava la chiave della chiesa. Un parrocchiano lo ha inseguito in auto e, dopo averlo rintracciato, se le è fatte restituire».
La Croce Bianca di Merate ha inoltre segnalato che ignoti stanno cercando di raggirare persone del meratese, spacciandosi per operatori dell’associazione. «Alcune persone – raccontano, lanciando l’allarme – stanno ricevendo chiamate truffaldine in cui ignoti si spacciano per operatori di Croce Bianca Merate, sostenendo che passerà qualcuno a portare un panettone o altri omaggi. Si tratta di una truffa.
Croce Bianca Merate non effettua visite a domicilio senza preavviso, non invia personale a sorpresa e non chiede di entrare nelle abitazioni per consegnare doni».
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