Barzago, arrivano le «multe morali». Un cartellino giallo per gli automobilisti indisciplinati

Il Comune di Barzago lancia le «multe morali», un primo avviso per educare i cittadini al rispetto delle regole. Solo in caso di recidiva scatteranno le sanzioni vere

Barzago

Detiene un singolare record, il Comune di Barzago: «Nemmeno una multa all’anno», secondo quanto riferisce il vicesindaco Manuel Mauri; tuttavia, secondo l’amministrazione comunale, è una maglia - un po’ rosa, un po’ nera - da «cambiare alla svelta: secondo noi - avverte l’assessore, al primo giro di boa dopo le elezioni di un anno fa - qualche multa va fatta, non per riempire le casse municipali, ma per insegnare come si sta dentro una comunità. Il primo passo, comunque - annuncia - non saranno le vere e proprie sanzioni».

Il Comune di Barzago inventa infatti le «multe morali»: chi se le troverà sotto il tergicristallo della macchina, dovrà interpretarle come amministrazione, un vero e proprio cartellino giallo. «Le multe morali saranno stampate, in modo abbastanza simile a una contravvenzione verrà e propria - ha spiegato il vicesindaco - e la polizia locale che le comminerà prenderà altresì nota della targa dei veicoli in sosta selvaggia, che è il principale fenomeno a cui assistiamo. Qualora lo stesso mezzo venisse poi nuovamente sorpreso parcheggiato in modo irregolare, a quel punto - assicura Mauri - scatterà la multa vera e propria».

Numerose sono le segnalazioni provenienti dai barzaghesi, per situazioni di inciviltà e pericolo per la circolazione. «Questi richiami morali al rispetto delle regole, seguiti eventualmente da contravvenzioni autentiche - ribadisce Mauri - non sono pensati tanto per castigare, ma per incentivare un senso di responsabilità che tutti noi dobbiamo avere. Purtroppo, abbiamo visto che non c’è altro modo, perché tanti automobilisti insistono a mettere le macchine tranquillamente persino sui marciapiedi, dai quali quindi molte volte i pedoni (anche mamme coi passeggini o i bambini per mano) devono scendere perché non viene lasciato neppure lo spazio per passare».

La sosta selvaggia non è peraltro l’unico problema a Barzago, dove non mancano vari altri esempi di inciviltà: al campo sportivo i giovani «scavalcano e aprono buchi nella rete di recinzione; è un’altra situazione che dobbiamo risolvere, questo lo sappiamo - dichiara Mauri - Dunque a breve aggiungeremo la cartellonistica, più specifica, dopo che il campo sarà chiuso in maniera più efficiente sostituendo la serratura del cancello e dopo che anche la rete sarà stata sistemata adeguatamente. A quel punto - comunica l’amministrazione comunale - se qualcuno verrà trovato all’interno del campo di notte o senza autorizzazione, chiaramente ne risponderà perché ci sono delle leggi che garantiscono le proprietà pubbliche come come se fossero un’abitazione, una proprietà privata. Chi continuerà a entrare e, per di più, magari arrecherà un nuovo danno alla rete, e comunque verrà trovato all’ interno, ne risponderà. Sarebbe opportuno inoltre che le segnalazioni dei cittadini che vedono situazioni anomale, in tempo reale, giungessero a qualcuno del Comune, in maniera che, a seconda se sia disponibile il vigile urbano, piuttosto che i carabinieri, si riesca subito a intervenire».

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