
Cronaca / Oggiono e Brianza
Giovedì 31 Luglio 2025
Bosisio, identificati i responsabili dei danneggiamenti al battello comunale
Alcuni ragazzi della zona, ripresi dalle telecamere al Precampel, ha danneggiato il battello Vago Eupili. Ora dovranno rispondere del gesto compiuto.
Bosisio Parini
Scoperti i responsabili dei danneggiamenti al battello Vago Eupili, raid vandalico avvenuto nella notte tra venerdì 26 e sabato 27 luglio. Si tratta di un gruppo di minorenni residenti con le rispettive famiglie in zona, identificati dalle biciclette con cui si spostano grazie alle telecamere attive al Precampel. Il battello Vago Eupili, vale la pena ricordarlo, è di proprietà del Comune ed è gestito dalla Pro Loco. Il raid vandalico ha visto la rottura delle sedute e di altre parti della struttura. La quantificazione esatta dei danni è ancora in corso da parte della Pro Loco e non è ancora pervenuta al Comune. A seguito della segnalazione alle autorità locali, sono state avviate le indagini attraverso le telecamere di sorveglianza per risalire agli autori del gesto.
«Appena venuti a conoscenza del fatto, ci siamo attivati con la Polizia Locale per esaminare le immagini registrate dalle telecamere installate nella zona del Precampel – spiega il sindaco Paolo Gilardi –. Contrariamente a quanto alcuni volevano far credere, le telecamere sono funzionanti e operative 24 ore su 24». Dall’analisi delle immagini è emerso che i responsabili del danneggiamento sono tutti ragazzini e ragazzine della zona. La Polizia Locale, grazie all’attenta visione dei filmati, è riuscita a identificare tutti i membri del gruppo che ha deciso di divertirsi a spese del patrimonio pubblico. «L’indagine ha richiesto diverso tempo, ma ha portato all’identificazione di tutti i responsabili – precisa il comandante della Polizia Locale Alta Brianza, Matteo Rossi –. Si tratta di un gruppo di minorenni che a breve saranno convocati in Municipio insieme ai loro genitori per rispondere del gesto compiuto».
Al Comune non è comunque piaciuta la caccia al colpevole che si è attivata in questi giorni sui social con numerosi cittadini che hanno richiesto pene severe per gli autori di questo gesto comunque da condannare. «Purtroppo troppo spesso manca il senso civico, soprattutto tra i più giovani – conclude Gilardi –. Tuttavia non sono d’accordo con chi invoca punizioni esemplari. Il nostro obiettivo deve essere quello di educare i ragazzi, non di infliggere pene severe. Sono invece molto deluso da chi, anche con ruoli istituzionali o associativi, ha messo in dubbio il funzionamento e l’efficacia delle telecamere al Precampel prima di accertarsene».
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