Oggiono, caserma ancora ferma: via il direttore dei lavori

Il Comune di Oggiono valuta il recesso dal contratto con il direttore dei lavori della nuova caserma dei carabinieri, ferma da tempo. La sindaca Narciso smentisce responsabilità, ma la minoranza attacca

Oggiono

Il Comune caccia il progettista della caserma infinita dei carabinieri: secondo il sindaco, Chiara Narciso, «il Comune di Oggiono si sta muovendo con tutte le cautele del caso e nel pieno accordo con il Provveditorato delle opere pubbliche; è una procedura tuttora in corso: si sta andando verso il recesso, ma occorre anzitutto quantificare esattamente lo stato di avanzamento dei lavori rispetto all’ adempimento contrattuale».

La sintesi, secondo la minoranza, è più semplice: «Scopriamo che questo è il motivo per cui il cantiere eterno della caserma è a tutt’oggi ancora fermo: cioè, è colpa - accusa il capogruppo Alessandro Negri - dell’amministrazione comunale». Reagisce, Narciso: «Colpa nostra, direi di no: c’è in corso un’interlocuzione con il direttore dei lavori; al momento, il contratto non è ancora stato rescisso, ma c’è una disponibilità da parte del Provveditorato a prendersi in carico il completamento delle opere che, ormai, sono molto limitate». Contesta Negri: «È da aprile che il Comune ha mandato una comunicazione ufficiale per sollevare il direttore dei lavori dall’incarico, il quale si è detto disponibile a questo passaggio di consegne, senza penali: senza giri di parole, il direttore dei lavori della caserma, in sostanza, non c’è più. Non sarà più lui a portare a termine il cantiere: noi lo abbiamo evinto dalla risposta a un’interrogazione parlamentare del ministro Salvini, che lascia intendere come ci sia un tema aperto con il Comune di Oggiono».

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Salvini ha risposto all’interrogazione del deputato di Italia Viva, Mauro Del Barba: «Per quanto attiene ai lavori per la realizzazione della nuova stazione dell’Arma dei Carabinieri - ha ricordato Salvini - il Comune di Oggiono rimane responsabile delle attività professionali relative alla progettazione e alla direzione dei lavori, che già sono stati oggetto di recessione contrattuale rispetto alla prima ditta esecutrice. Poi, è stata effettuata la nuova gara d’appalto, aggiudicata per un importo netto di 898.000 euro il 14 maggio 2018. La previsione iniziale di ultimare i lavori si è procrastinata a causa del Covid e di alcune richieste dell’Arma dei Carabinieri relative a perizie e varianti riguardanti essenzialmente gli impianti da aggiornare, tra cui telecomunicazione e citofoni. A causa dei ritardi dovuti alle difficoltà di approvvigionamento, ai rincari delle materie prime, a seguito dei mutati scenari internazionali e delle varianti, l’importo contrattuale è stato aggiornato a 1.058.000 euro. Attualmente le opere interne sono sostanzialmente ultimate, salvo piccole lavorazioni di installazioni impiantistiche, così come le aree e le recinzioni di lotto, mentre sono da completare la viabilità d’accesso alle autorimesse e gli allacciamenti alle reti di sottoservizi delle acque meteoriche. Questi ultimi interventi - ha aggiornato Salvini - hanno necessitato di un’ulteriore perizia di variante che ha comportato un modesto incremento contrattuale. I lavori sono fermi in attesa che il Comune di Oggiono definisca i rapporti con la direzione lavori».

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