Oggiono: nel giorno della Repubblica la consegna delle Costituzioni

In occasione della Festa della Repubblica, Oggiono ha celebrato i valori della cittadinanza e della partecipazione democratica con una cerimonia nel verde della località Lazzaretto. L’amministrazione comunale ha consegnato le Costituzioni ai neo 18enni e gli attestati di cittadinanza ai nuovi italiani

Oggiono

A Oggiono, gli immigrati che ottengono la cittadinanza parlano non soltanto l’italiano, ma persino il dialetto e ci hanno tenuto a dimostrarlo, ieri, durante la cerimonia organizzata per la Festa della Repubblica dall’amministrazione comunale nel verde della località Lazzaretto.

Qui il sindaco, Chiara Narciso, e il resto dei consiglieri e assessori (con Giovanni Corti nei panni di vivace presentatore) si sono avvicendati nel consegnare ai «nuovi oggionesi» gli attestati di cittadinanza. Il tema della conoscenza della lingua italiana quale requisito indispensabile per l’ottenimento era salito (nuovamente) alla ribalta delle cronache giorni fa, come si sa, per la decisione del sindaco di Pescate, Dante De Capitani, di negarla a un immigrato privo di competenze ritenute basilari.

Ieri, a Oggiono (presente, tra le altre autorità, il capogruppo della minoranza di centrodestra Alessandro Negri, Fratelli d’Italia) i neo italiani hanno scambiato battute con gli amministratori, uno di loro - di origini africane - aiutando Corti a trovare il proprio nome nell’elenco, altre due cittadine riferendo da quanti anni sono in Italia e quanti di questi a Oggiono, provenienti da dove. Il siparietto più simpatico è stato con Rama Ardjan, che si è rivolto in dialetto agli assessori. Alla domanda di Corti: «Che cosa ci racconti?», ha ribattuto pronto: «Te de dimel te, sa go de dì; me l so minga», ovvero dimmi tu cosa vuoi che dica. Ha riscosso applausi, risate e l’ironica critica proprio di Corti, per lo slang «un po’ troppo milanese». Oltre ai neo italiani, sono stati ospiti d’onore i neo 18enni oggionesi, a propria volta insigniti delle copie della Costituzione e, con loro, i giovanissimi componenti neo maggiorenni della banda musicale “Marco D’Oggiono”, che ha accompagnato l’evento.

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