Professori da tutt’Italia a Casargo e Varenna per la scuola di Fisica

Seconda edizione dell’iniziativa che vede insegnanti a confronto con ricercatori su nuove strategie e metodi didattici

Casargo

Una cinquantina di insegnanti di scuola secondaria di primo e secondo grado, provenienti da tutta la penisola, dal nord Italia alla Sicilia, hanno partecipato alla seconda edizione della Scuola di didattica della fisica “Federico Cesi”, promossa dall’Ufficio Scolastico Territoriale di Lecco in collaborazione con la Provincia, che si è svolta per tre giorni al Centro di Formazione Professionale Alberghiero di Casargo e a Villa Monastero di Varenna.

La Scuola ha offerto un’occasione di formazione e confronto, confermando la dimensione nazionale di questa giovane esperienza, coinvolgendo docenti, studiosi e ricercatori in un intenso programma che ha alternato lezioni di fisica contemporanea, laboratori didattici, approfondimenti storici ed epistemologici, favorendo il dialogo tra insegnanti e ricercatori di numerose università italiane, tra cui quelle dell’Insubria, di Bergamo, Bologna e Trento.

Un elemento distintivo è stato l’intreccio fra scienza e arti: grazie alla collaborazione con “Teatro Invito”, la Scuola ha proposto anche momenti di teatro scientifico, con uno spettacolo e un reading teatrale.

«Questa Scuola – sottolinea il Provveditore agli studi Adamo Castelnuovo – ha rappresentato un’occasione preziosa per gli insegnanti, che hanno potuto maturare nuove competenze, confrontarsi e migliorare le proprie pratiche didattiche. È stato anche un momento per costruire un dialogo con il mondo delle imprese, riducendo la distanza tra scuola e lavoro e guardando con maggiore fiducia a un futuro condiviso. In particolare, i corsi dedicati alla fisica contemporanea e alla meccanica quantistica hanno offerto ai docenti strumenti di aggiornamento di alto livello, in contesti unici come quelli di Casargo e Villa Monastero».

La formula residenziale, che ha unito l’accoglienza del Cfpa alla cornice prestigiosa di Villa Monastero, ha favorito un clima di condivisione e confronto, rendendo l’esperienza particolarmente significativa sia sul piano scientifico sia su quello umano.

La Scuola “Federico Cesi” si è così confermata un appuntamento di rilievo per la formazione dei docenti e la diffusione di una cultura scientifica dinamica, interdisciplinare e aperta al dialogo con il mondo della ricerca.

Parole di soddisfazione quelle espresse dal presidente del Cfpa, Francesco Maria Silverij: «Siamo orgogliosi di aver ospitato la seconda edizione della Scuola di didattica della fisica. È stata un’importante occasione per valorizzare la nostra struttura come luogo di formazione e di accoglienza, capace di rappresentare l’eccellenza del territorio anche a livello nazionale. La presenza di insegnanti provenienti da tutta Italia ha confermato come il Cfpa sia in grado di supportare manifestazioni di alto livello, rafforzando al tempo stesso la rete di relazioni tra scuole, università e istituzioni».

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