
Ansa Tecnologia
Mercoledì 21 Maggio 2025
Possibile prevedere l'impatto delle perdite di petrolio nel Mediterraneo
Prevedere
con precisione l'
impatto
di un eventuale
sversamento di petrolio
in mare nel
Mediterraneo
: è possibile grazie al
nuovo modello matematico
pubblicato
su Marine Pollution Bulletin.e sviluppato sotto la guida di Svitlana Liubartseva, del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, e in collaborazione con Donata Canu, dell'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale Ogs.
"Il
Mediterraneo
è un
mare semi-chiuso
, densamente trafficato da navi, con moltissime attività legate al turismo e ricco di biodiversità, dove
anche piccoli sversamenti
possono avere
effetti
ambientali e sociali
duraturi
", ha osservato Canu. "Grazie alla modellistica avanzata - ha aggiunto - possiamo ora prevedere con maggiore precisione dove e come il petrolio si disperderà, aiutando le autorità a intervenire in modo più efficace per proteggere ecosistemi fragili e coste vulnerabili".
A renderlo possibile è lo sviluppo di nuovi modelli matematici che integrano la circolazione marina e che tengono conto delle condizioni meteo-marine stagionali. "Non si tratta di sapere se ci sarà uno sversamento di petrolio nel Mediterraneo, ma di capire
quanto gravi
saranno le
conseguenze
", ha aggiunto Liubartseva. "La nostra ricerca - ha proseguito - ha dimostrato che, anche senza sapere quando e dove si verificherà il prossimo grande sversamento di petrolio, è
possibile prevedere
le
aree
del Mediterraneo che risulteranno
più o meno colpite
. Siamo anche in grado di informare le autorità competenti sull'
orario di arrivo del petrolio
e sulla percentuale di petrolio depositato sulla spiaggia, in modo che possano elaborare strategie di mitigazione dei danni".
I modelli indicano inoltre alcune zone
particolarmente a rischio
, tra cui il
Canale di Sicilia
, il
nord Adriatico
e l'a
rea orientale del Mediterraneo
.
Obiettivo del progetto è fornire strumenti utili alle amministrazioni e ai decisori politici nonché facilitare lo sviluppo di nuovi servizi Copernicus, il grande progetto della Commissione Europea, in collaborazione con l'Agenzia Spaziale Europea, che combina i dati della costellazione di satelliti per l'osservazione della Terra.
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