Crisi Melavì, no del Tribunale allo stoccaggio nello stabilimento di Tovo

Negata l’autorizzazione allo stoccaggio delle mele e alla vendita dei cassoni. La raccolta prosegue con difficoltà e costi aggiuntivi per i produttori.

Tovo Sant’Agata

Il Tribunale di Sondrio ha detto no all’utilizzo dello stabilimento Melavì di Tovo Sant’Agata per lo stoccaggio delle mele di cui è in corso il raccolto in Valtellina, chiesto in via eccezionale per questa stagione, così come ha detto no anche alla vendita dei bins, i cassoni di cui tanto si è parlato nei giorni scorsi per via del piazzamento di 4mila di questi in Piemonte su un totale di 35mila in dotazione alla cooperativa in via di liquidazione.

La notizia del rigetto dell’istanza relativa alla vendita dei cassoni è recentissima, di questi giorni, ed è stata recepita nell’ultimo consiglio di amministrazione di Melavì, riunitosi ieri. Come detto, 4mila pezzi erano stati venduti in Piemonte «ma in quel caso si era trattato di vendita autorizzata dal Tribunale», avevano sottolineato i vertici della cooperativa, mentre ora è giunto il divieto a procedere con ulteriori vendite.

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