Vendrogno, resti umani: giallo senza fine a sette mesi dal ritrovamento

Il rinvenimento di un cadavere a Civate riporta alla memoria il caso valsassinese. Tra le ipotesi, quella che si tratti di Osvaldo Lanfredini, scomparso nel 2020.

Crandola

A sette mesi dal ritrovamento di ossa umane, avvenuto il 31 marzo, in un casolare di Presallo a Vendrogno sopra Bellano non si sa ancora a chi appartengano. Resta un mistero.

Nei giorni scorsi il rinvenimento a Civate, nei boschi a monte della stazione ferroviaria al confine con Galbiate e Valmadrera, di un cadavere in via di decomposizione che potrebbe far pensare alla morte avvenuta qualche mese fa, ha riportato alla memoria il caso di Vendrogno.

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