Politica / Valsassina
Giovedì 11 Dicembre 2025
Valsassina, Comunità Montana: scontro sui fondi
Il consigliere Canepari critica l’assegnazione di fondi dei frontalieri per i bagni di Cortenova
Barzio
Arrivano 17 mila euro dalle remunerazioni dei frontalieri, soldi girati alle Comunità montane da Regione Lombardia, per rifare i bagni del Comune di Cortenova. In verità quei soldi, e altre cifre, arrivano anche per altre opere come una compartecipazione alla funivia di Artavaggio di 70mila euro e altri interventi locali. Ma questo contributo da 17 mila euro ha fatto infuriare il consigliere della Comunità montana Valsassina Valvarrone Esino e Riviera Cesare Mario Canepari, assessore a Barzio. Infatti, tra i 186mila euro provenienti dalle compensazioni finanziarie versate dalle autorità svizzere e a disposizione della Comunità montana, la Giunta ne ha destinati 17 mila euro per i servizi igienici al piano terra del Municipio di Cortenova (sindaco Sergio Galperti, che è anche assessore in Comunità montana, n.d.r.). «Se nulla si può eccepire dei 25 mila euro destinati alla Caserma dei Carabinieri a Colico o ai 33 mila per il consolidamento per la strada comunale al Giumello, così come i 15 mila euro per la agro silvo pastorale di Dorio, che si ritenga di impegnare il denaro proveniente dai lavoratori frontalieri per i bagni di un Comune, nemmeno classificato tra i frontalieri, è – sostiene il consigliere barziese – sintomo del malessere in cui versa l’Ente comunitario».
Per Canepari, al di fuori della legittimità della scelta e del contributo, incontestabile, è il criterio dell’opportunità di una scelta del genere a lasciarlo interdetto: «La decisione è lecita – prosegue il consigliere – ma ciò non toglie che sia poco o per nulla opportuna. Se è pur vero che la norma dà la possibilità di fare interventi su tutto il territorio, il buon senso implicherebbe che queste risorse sostengano interventi sovracomunali, e invece come detto il Comune che ne beneficerà non è nemmeno tra quelli considerati frontalieri e dunque grazie ai quali il territorio tutto riceve dal Ministero quota di quelle rimesse. Se aggiungiamo che il sindaco di Cortenova è pure membro della giunta della Comunità montana, allora possiamo supporre che si operi con mance verso chi ricopre un ruolo, a scapito di altri Comuni e popolazioni che ne avrebbero altrettanto, se non più, diritto». Semmai, se davvero di “mance” si deve parlare, sarebbero al paese che Galperti rappresenta, non certo al sindaco Galperti. Ma il problema secondo Canepari resta. «Il problema è alla radice ovvero la mancanza di linee chiare di intervento per stabilire la ripartizione dei fondi che annualmente arrivano alle casse della Fornace (Comunità montana, n.d.r.). Auspico – conclude Canepari – che dopo questa brutta parentesi la Giunta provveda con solerzia a stabilire criteri di trasparenza e merito, possibilmente riconoscendo priorità ai comuni frontalieri e premiando progetti sovracomunali».
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