
Cronaca / Tirano e Alta valle
Domenica 21 Settembre 2025
Olimpiadi 2026, a Bormio lavori anche per impresa sotto inchiesta
Nonostante un’indagine per corruzione che ha coinvolto il titolare, l’impresa Bracchi è al lavoro per i Giochi. La vicenda solleva interrogativi
Bormio
Nei lavori di miglioramento sulla pista Stelvio di Bormio, in vista delle Olimpiadi, risulta impegnata anche l’impresa Bracchi di Valdisotto, già esclusa da un appalto regionale perché la società Aria del Pirellone - dalla lettura degli articoli sulla stampa, su “La Provincia di Sondrio”, nelle scorse settimane, avevamo anticipato importanti notizie - aveva appreso che il titolare, l’imprenditore edile Enrico Bracchi, nell’ambito dell’operazione Recharge della Procura di Sondrio, guidata da Piero Basilone, era finito agli arresti domiciliari per l’ipotesi di corruzione e nei guai con lui c’erano anche il responsabile dell’Ufficio Lavori Pubblici di Valdisotto e altre persone, fra cui professionisti e imprenditori. Ed era rimasto “impigliato” in un’altra del pm Stefano Latorre.
Ora Bracchi, difeso dagli avvocati Anna Viganò di Como con il collega Davide Dei Cas di Bormio, non è più ai domiciliari, avendo ottenuto da alcune settimane la misura cautelare più soft dell’obbligo di firma in caserma. Ma rimane sotto inchiesta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA