Gratta e vinci da quasi due milioni di euro in un bar di Sondrio

La dea bendata” ha baciato un cliente del bar-edicola-tabaccheria “L’Angolo” , che ha comprato un biglietto da 5 euro. «A dire il vero so di chi si tratta - confessa il titolare - ma non lo dico assolutamente»

Nel febbraio del 2023 gratta e vince due milioni. Allora il colpo grosso fu al bar-ristorante-pizzeria Black and White di via Vanoni a Sondrio e l’identità del fortunato rimase per sempre ignota, seppure da subito circolarono le voci sull’autore della maxi-vincita. E prima, nel 2015, un avventore del bar Italo di Talamona si era portato a casa addirittura 5 milioni.

«Una grossa vincita - disse il titolare del noto locale pubblico all’imbocco della tangenziale, Stefano Carnazzola -. Non era mai successo, in precedenza, che si vincesse così tanto qui da noi».

Stavolta la cosiddetta “dea bendata” ha baciato un cliente del bar-edicola-tabaccheria “L’Angolo” di via Toti 41, sempre nel capoluogo valtellinese: un milione e 840mila euro, a tanto ammonta il “tesoretto”.

«Si tratta di una vincita davvero di notevoli proporzioni - afferma il titolare Massimo Orilieri, 48 anni -. La somma è ingente e, pertanto, il fortunato dovrà consegnare il tagliando direttamente ai Monopoli di Stato, sede di Milano, con la mia validazione. La riscossione avverrà con le seguenti modalità: 300mila euro subito, 6000 euro al mese per una durata di venti anni, infine ci sarà la consegna finale di altri 100mila euro. La vincita risale a martedì scorso, quando alla mattina il signore ha acquistato un tagliando da cinque euro del gioco ’Turista per sempre’. Subito si è reso conto del successo. Ho rilevato l’attività nel febbraio 2011 e altre vincite ho avuto qui, ma di importi nettamente inferiori: è capitato 10mila euro, oppure anche ventimila. Ma mai ci siamo avvicinati, in passato, a tali imponenti cifre da fare girare la testa. In quei casi provvedevo io al pagamento, ma oltre determinati importi l’utente consegna la schedina ai Monopoli di persona o tramite un procuratore, ad esempio un avvocato, un notaio o altre figure professionali. E il Monopolio provvede all’accredito attraverso un bonifico sul conto corrente del possessore del titolo di vincita».

Orilieri, che in passato è stato pure consigliere provinciale per otto anni dello Snag (Sindacato nazionale agenzie giornali), è ovviamente soddisfatto che la giocata sia stata effettuata nella sua attività commerciale di via Toti. Ma è impossibile “strappargli” l’identità del nuovo Paperone della Valtellina. Ammesso che lo sappia.

«A dire il vero so di chi si tratta - confessa il titolare de ’L’Angolo’ - ma non lo dico assolutamente. Come sono andate le cose ? E’ entrato, non ha bevuto neppure un caffè, il giornale lo aveva già preso in precedenza, ha acquistato soltanto un tagliando da cinque euro del gioco ’Turista per sempre’ e ha grattato, facendo in breve tempo la sensazionale scoperta».

Un piccolo identikit almeno lo può dare, mantenendo il segreto sull’identità ? Si tratta di un operaio ? Un impiegato ? Un dirigente ? Giovane o anziano ? Gioca sempre ?

«Mi limito a dire che è un mio cliente abituale la cui età è compresa fra i cinquanta e i sessantacinque anni, si accontenti: ho già parlato troppo. Il lavoro che fa non lo dico. E’ un giocatore non nuovo, ma che gioca con moderazione. A volte acquista la schedina per giocare, tante altre volte che entra nel locale non la acquista per niente. Se mi ha promesso un regalo in denaro ? Non abbiamo assolutamente parlato di ciò. Non le nascondo che, ovviamente, mi farebbe piacere, ma è tutto a sua discrezione. E io gli ho promesso che non rivelo a nessuno le sue generalità e le promesse io le mantengo».

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