
Cronaca / Morbegno e bassa valle
Martedì 27 Maggio 2025
Morto sul lavoro a Mantello, l’amico Enrico Comi: «Ha vissuto per gli altri,
una fine davvero ingiusta»
L’operaio deceduto ieri, Paolo Vallan, era noto in provincia per la sua battaglia contro il fenomeno della droga tra i giovani. Numerose le iniziative portate avanti grazie alla sua tenacia. Paolo ha dedicato parte della sua vita per sensibilizzare i giovani sulla droga e le sue insidie
Cino
«È assurdo che una persona che ha regalato la vita a tantissime persone e che ha vissuto per gli altri debba morire in questo modo. La vita sa essere veramente ingiusta». Enrico Comi ricorda in lacrime Paolo Vallan, l’operaio di Cino morto ieri a Mantello.
Vallan era noto in provincia per la sua battaglia contro il fenomeno della droga tra i giovani. Numerose le iniziative portate avanti grazie alla tenacia e alla perseveranza di Paolo, che ha praticamente dedicato parte della sua vita per sensibilizzare i giovani sulla droga e le sue insidie. Parole speciali e di affetto verso Paolo quelle pronunciate da Comi, ex tossicodipendente, ora operatore dei servizi sociali che con il suo racconto autobiografico “Stupefatto, avevo 14 anni ma la droga molto più di me”, porta in giro nelle scuole e per l’Italia la sua testimonianza di come sia uscito dal tunnel della tossicodipendenza: «La sua attività di sensibilizzazione verso il fenomeno era costante, la stava portando avanti da tanti anni. Non conosco davvero nessun’altra persona che abbia una costanza come quella che aveva Paolo. Ha dedicato tutto sé stesso per aiutare gli altri. C’eravamo sentiti proprio l’altro ieri e mi aveva raccontato che stava per andare in pensione, voleva raggiungere la figlia che ha aperto un ristorante in Alta Valle poco più di un anno fa».
Paolo ha vissuto sulla propria pelle il dramma della droga con suo figlio, che era caduto in questo vortice ma che ha saputo rialzarsi: «In questo momento Paolo si stava godendo la vita ha continuato Comi -, aveva comprato una Vespa con cui andava a fare un giro alla domenica. Era felice e tranquillo, finalmente. Passava tanto tempo con sua moglie. Suo figlio ora sta bene. Noi ci sentivamo costantemente ogni 15/20 giorni. Tre settimane fa era riuscito a far entrare in comunità un ragazzo davvero problematico, un caso molto difficile. Si è impegnato tanto e mi stava raccontando che questo ragazzo aveva iniziato bene il percorso. Spero tanto che non si sia reso conto quando è successo l’incidente».
Lo spettacolo di Enrico Comi era sbarcato a Morbegno nel 2023 proprio grazie a Vallan, che era riuscito a coinvolgere Confartigianato Sondrio e il Comune di Morbegno. Il ricordo Johnny Oregioni, vicepresidente Confartigianato, si era occupato con Paolo dell’organizzazione di quell’evento: «Era sempre sul pezzo su questa problematica della tossicodipendenza. Avendo un figlio che ha vissuto questi tipi di problemi ha poi dedicato anima e corpo per questa battaglia. Ultimamente era contento del percorso del figlio e di come si stava sistemando la situazione. Per lui era proprio una missione».
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