
Cronaca / Morbegno e bassa valle
Venerdì 13 Giugno 2025
Talamona, bonificato il bosco dello spaccio: via tende, rifiuti e bici rubate
Dopo il blitz antidroga dei giorni scorsi, le forze dell’ordine e i volontari hanno bonificato l’area boschiva sopra Talamona, a lungo utilizzata come base per lo spaccio. Rimosse tende, rifiuti e sei biciclette di valore, tre delle quali elettriche, ritenute rubate. L’operazione restituisce sicurezza e decoro a una zona degradata, al centro di ripetute denunce da parte dei residenti.
Talamona
È stata subito bonificata l’area boschiva dello spaccio: gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Sondrio, insieme ai volontari del Servizio antincendio boschivo e della Protezione civile di Talamona, hanno eseguito questa mattina un intervento di bonifica ambientale nell’area boschiva sopra il paese, da tempo nota come punto di spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione ha portato alla rimozione di una grande quantità di rifiuti abbandonati: tre tende da campeggio, coperte, indumenti, stoviglie, bottiglie e persino batterie normalmente utilizzate per l’alimentazione di camion e automobili. Un’azione concreta per restituire dignità e sicurezza a una zona profondamente segnata dal degrado.
L’area in questione è la stessa al centro del blitz antidroga condotto venerdì scorso, che ha portato all’arresto di un giovane straniero di 23 anni, irregolare sul territorio nazionale, e alla fuga del suo complice. Proprio in quell’occasione, tra la vegetazione fitta e i nascondigli improvvisati, gli agenti avevano scoperto non solo un ingente quantitativo di droga e armi da taglio, ma anche sei biciclette di valore, tre delle quali elettriche, ritenute di provenienza furtiva.
«Le bici erano accanto alla tenda che fungeva da base logistica dello spaccio – spiegano dalla Questura –. Le abbiamo recuperate e portate in sede, non sono sottoposte a sequestro. Invitiamo chi le riconoscesse come proprie a contattarci: l’obiettivo è restituirle ai legittimi proprietari». Si tratta di tre mountain bike, una e-bike e due fat-bike elettriche, verosimilmente utilizzate dai pusher per muoversi in modo agile tra i sentieri, o come merce di scambio.
Il blitz della settimana scorsa era stato pianificato dopo numerose segnalazioni da parte dei residenti, esasperati dalla presenza costante di spacciatori e clienti in un’area naturalistica deturpata. All’interno della tenda erano stati rinvenuti 2,55 chili di hashish divisi in 27 panetti, quasi 40 grammi di resina positiva ai cannabinoidi, oltre a 576 euro in contanti, numerosi cellulari, power bank, utensili da campeggio e una notevole quantità di rifiuti.
Il ritrovamento di una grossa mannaia, una roncola e due passamontagna ha aggravato la posizione del giovane arrestato, che ora deve rispondere anche di porto abusivo di armi e oggetti atti a offendere. Proprio l’uso sistematico del passamontagna al momento della cessione della droga è un elemento inedito per la zona, sintomo di un livello crescente di organizzazione e anonimato.
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