Traona, atto vandalico: scritte e svastiche su un portone privato

Scritte ingiuriose e svastiche a Traona su un portone d’ingresso. Nonostante il messaggio minaccioso, l’atto incivile che si è verificato questa settimana in via Don Guanella, nel centro del Comune della Costiera dei Cech, assume i contorni di una bravata da parte di giovani. A confermarlo è chi è stato colpito dall’episodio di vandalismo, il cittadino Maurizio Trivella, che non si dice preoccupato per le scritte trovate sul portone d’ingresso secondario, condiviso con altri due proprietari.

Il cittadino traonese ha comunque deciso di presentare un esposto alla Stazione Carabinieri di Traona. Solo due mesi fa altri atti vandalici si erano registrati a Traona: in quell’occasione i vandali avevano preso di mira il parco giochi, nella frazione della Valletta. Il sindaco Maurizio Papini si era visto costretto a chiudere per almeno una settimana il campetto per i continui vandalismi e aveva manifestato tutta la sua amarezza per il comportamento irrispettoso di alcuni ragazzini che frequentano il parco giochi.

Ora un altro episodio da condannare, questa volta ai danni di privati. «Non ho provato paura una volta accortomi delle scritte – ha confidato Maurizio Trivella -. È un atto stupido. Penso che se uno volesse far passare quel messaggio, sicuramente non lo farebbe in una via in cui passano forse quattro persone al giorno. Io e gli altri proprietari delle abitazioni non abbiamo mai ricevuto minacce di nessun tipo, quindi non so se sia una frase rivolta ai nazisti o se sia il contrario. È un messaggio che lascia molte interpretazioni».

Trivella non ha dubbi sul fatto che il messaggio non fosse diretto a lui: «Mi è sembrato comunque giusto fare l’esposto alle forze dell’ordine. Gli atti vandalici non sono coperti da assicurazione per quanto riguarda i danni esterni a un’abitazione. Toccherà a me e agli altri due proprietari delle case ripulire e sistemare il tutto». Il cittadino di Traona non vuole però che l’episodio venga minimizzato e chiede più attenzione sotto questo aspetto alle autorità: «Le forze dell’ordine, ma anche la stessa amministrazione comunale, non devono sottovalutare il problema, visto che si sono verificati anche altri atti vandalici nel nostro Comune. Prevalentemente sono state prese di mira aree di gioco, per questo penso che dietro a questi gesti ci siano sempre dei ragazzi. È comunque un fatto culturale e di educazione civica, occorre che i ragazzi abbiano cura della cosa pubblica perché poi a pagarne è tutta la cittadinanza».