Accordo quadro: dalla Provincia di Sondrio 45 milioni per opere pubbliche e turismo

L’accordo quadro di sviluppo territoriale, finanziato dai canoni idrici e fondi regionali, punta a rilanciare il territorio in vista delle Olimpiadi 2026 con interventi mirati.

Sondrio

Trentun milioni e mezzo di opere pubbliche e 12,3 milioni per le funzioni delegate e la promozione turistica. A qualche giorno dall’approvazione da parte della giunta regionale lombarda, si delineano gli impegni contenuti nell’Accordo quadro di sviluppo territoriale che si conferma il principale strumento di programmazione e investimento della Provincia di Sondrio, alimentato dai canoni del demanio idrico e dai canoni aggiuntivi delle grandi derivazioni idroelettriche, oltre che da ulteriori fondi straordinari.

Per questo 2025, la dotazione complessiva supera quota 45 milioni di euro. In particolare 43.726.992 euro sono finanziati per 38.004.585 euro con i proventi del demanio idrico 2024 e per 5.722.407 euro con le risorse dei canoni aggiuntivi per le concessioni già scadute e non ancora riassegnate, cui si aggiungono 1.490.000 euro quale contributo regionale al finanziamento degli interventi previsti da altri strumenti di programmazione negoziata.

L’accordo prevede una ripartizione che consente di mantenere un equilibrio tra la dimensione più immediatamente materiale delle opere pubbliche e quella più gestionale delle funzioni correnti. La parte in conto capitale raggiunge infatti 31.425.617,09 euro, pari al settantuno per cento della dotazione complessiva, mentre 12.301.375,75 euro finanziano la parte corrente, che comprende sia le funzioni delegate sia le attività di promozione turistica e territoriale previste dalla legislazione regionale vigente.

L’architettura dell’Accordo si sviluppa attraverso quattro grandi ambiti tematici, ciascuno dei quali ricopre un ruolo preciso all’interno della strategia provinciale.

Il primo riguarda il sistema viario, un fronte che continua ad assorbire risorse considerevoli e che nel 2025 beneficia di quasi 8,5 milioni di euro di contributo Aqst, per un totale di lavori di oltre dieci milioni, in un settore che rappresenta da sempre una delle priorità del territorio montano per garantire connessione, sicurezza e continuità dei servizi.

Il secondo ambito, dedicato al risparmio energetico, alla riqualificazione ambientale e agli interventi di difesa del suolo, costituisce la parte economicamente più consistente del programma, con una dotazione che supera i tredici milioni di euro - per un totale complessivo di investimenti pari a 27,6 milioni di euro - e che consente di finanziare interventi sugli edifici pubblici, sulle aree urbane e sulle infrastrutture ambientali, oltre a misure di prevenzione del rischio idrogeologico e di risposta alle emergenze ambientali.

Il terzo grande asse è quello delle infrastrutture turistiche, produttive e sportive, che intercetta più di nove milioni e mezzo di euro destinati a impianti sportivi, percorsi ciclopedonali, strutture museali e interventi mirati alla valorizzazione territoriale. Una cifra che serve a muovere interventi per oltre 27 milioni di euro.

Infine, la quarta linea di intervento è dedicata alla promozione turistica e al marketing territoriale, con oltre sette milioni di euro destinati agli enti del territorio e una dotazione di cinque milioni per la Provincia, che confluiscono nel quadro delle funzioni delegate dalla Regione e nel potenziamento del sistema di comunicazione e accoglienza diffusa, con un’attenzione particolare alla capacità di generare un’immagine coordinata e riconoscibile della destinazione Valtellina.

La crescente rilevanza di questo ambito segnala una precisa scelta strategica: la Valtellina si prepara alle Olimpiadi e punta sulla valorizzazione integrata di turismo, cultura e sport.

La riqualificazione della rete stradale provinciale, la manutenzione e messa in sicurezza degli istituti scolastici e degli edifici della Provincia, il Polo servizi di formazione e ricerca nell’area industriale della Bassa valle, piuttosto che lo stadio di Morbegno o ancora il completamento del marciapiede ciclopedonale per Ponchiera e l’ampliamento del parcheggio pubblico al cimitero urbano di Sondrio.

All’interno della programmazione 2025 ci sono alcuni interventi che, senza nulla togliere agli altri, emergono per consistenza economica e rilevanza strategica, a partire dai progetti per la viabilità. In questo quadro si colloca la manutenzione straordinaria della rete viaria provinciale per un importo di 3.675.804 euro. L’investimento rappresenta un tassello di un piano più ampio di messa in sicurezza, ammodernamento e manutenzione dei quasi quattrocento chilometri di strade gestite dalla Provincia. Accanto alle infrastrutture stradali, ci sono gli interventi dedicati alle scuole e agli edifici pubblici. Nel 2025 l’Aqst finanzia con 1.399.813,09 euro la manutenzione straordinaria e la messa in sicurezza degli istituti scolastici provinciali, e sono già indicati ulteriori 2.750.000 euro per il 2026, a conferma di una volontà di investire in un patrimonio che svolge una funzione centrale nella vita educativa e sociale del territorio. Fra i progetti più innovativi si distingue il nuovo Centro servizi per la formazione e la ricerca dell’area industriale di Morbegno–Talamona, sostenuto con 1,8 milioni di euro, che punta a creare un polo in grado di integrare formazione tecnica, specializzazione professionale e attività di ricerca applicata, ponendosi come uno dei progetti più moderni e funzionali del programma.

Sul versante turistico e sportivo si collocano alcune delle opere più consistenti dell’intera programmazione. Tra queste sicuramente la riqualificazione dello stadio “Amanzio Tocalli” di Morbegno, un intervento dal valore complessivo di sei milioni di euro, sostenuto tramite un contributo Aqst pari a due milioni di euro, che mira a restituire alla città un impianto moderno, attrezzato e in grado di ospitare eventi e attività agonistiche di livello. Nel settore della mobilità dolce, la rete ciclopedonale provinciale viene potenziata con nuovi tratti e completamenti distribuiti nei diversi mandamenti, grazie a finanziamenti che coinvolgono l’intera provincia e contribuiscono a rafforzare un’offerta cicloturistica già ampiamente riconosciuta a livello regionale e nazionale.

Rientrano fra i progetti di maggiore interesse anche gli interventi in ambito ambientale e di difesa del territorio, un capitolo che nel 2025 dispone di risorse pari a 1.760.000 euro cui si sommano contributi aggiuntivi per raggiungere un costo complessivo di 3,8 milioni. A questi si affianca l’intervento sull’invaso Magnolta di Aprica, sostenuto da un contributo di 400.000 euro cui si aggiungono ulteriori 400.000 euro derivanti dai canoni aggiuntivi. E poi ci sono 2,8 milioni di euro per il capoluogo per completare il marciapiede da Sondrio a Ponchiera e per l’ampliamento del parcheggio al cimitero urbano con tanto di pista ciclabile di collegamento con la via Lusardi.

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