Berbenno: sta meglio la perpetua rimasta imprigionata per ore nel campanile

La donna, 76 anni, si è fatta male facendo le pulizie. Nessuno ha sentito le sue urla

Berbenno

Sta meglio, anche se resta ricoverata in ospedale a Sondrio, la signora di 76 anni, di Dusone di Berbenno, frazione nei pressi di Polaggia, che è rimasta vittima di un infortunio avvenuto sul campanile della chiesa parrocchiale della Beata Vergine Assunta nella centrale via Conciliazione.

É lì che, mercoledì pomeriggio, si trovava la donna, Giuseppina, da tutti apprezzata per la tempra e per la solerzia con la quale si dedica da tempo alle pulizie degli spazi religiosi del paese, salita fin quasi in cima al campanile con gli attrezzi di lavoro per completare alcune pulizie. Non si era portata appresso il cellulare, proprio perché già sufficientemente impegnata a portare su per le scale il necessario per pulire, cosicché, una volta scivolata, non è riuscita più a chiedere aiuto. La donna è rimasta incastrata fra le scale e il corrimano senza potersi assolutamente muovere. Ci ha provato, ma vista la situazione, non le è rimasto altro che gridare nella speranza che qualcuno la sentisse. Purtroppo, però, il parroco era uscito per delle incombenze e per tutto il pomeriggio, la donna è rimasta in cima al campanile in quelle condizioni. Solo alle 20, quando don Gianpiero Franzi è rientrato in canonica ed ha notato la presenza dell’auto della donna in zona, si è insospettito, perché non era solita fermarsi fino a tardi. Ha cominciato a cercarla ovunque, senza trovarla. L’ha chiamata ripetutamente, ma niente. Poi, ha avuto l’accortezza di andare anche verso il campanile ed ha notato che la porta dello stesso era leggermente aperta. L’ha spalancata ed ha sentito i gemiti della signora Giuseppina trovandola, poco dopo, riversa sulle scale. Subito ha chiamato i soccorsi e, sul posto, sono giunti gli operatori di Areu e i vigili del fuoco di Sondrio che hanno avuto il loro bel daffare nel disincastrare la signora, nell’imbragarla e calarla lungo la tromba del campanile fino a terra, perché salire con la barella sarebbe stato impossibile. Troppo stretti gli spazi.

«É stata una vera e propria impresa - assicura Valerio Fumasoni, sindaco di Berbenno, accorso ai piedi del campanile come tanti compaesani allarmati dalle sirene dei soccorritori -. Bravissima la nostra Giuseppina a resistere da sola per tutte quelle ore, e veramente molto professionali i soccorritori. I vigili del fuoco, in particolare, che hanno dovuto fare un gran lavoro per recuperarla. Li ringraziamo tutti e grazie anche al parroco perché non si è dato per vinto ed ha continuato a cercare Giuseppina. Non era facile pensare che potesse essere nel campanile, ma lui ha cercato anche lì. Se non l’avesse fatto sarebbe rimasta tutta la notte in quella situazione». Recuperata, la donna era dolorante, ma del tutto cosciente, ed è stata portata a Sondrio in codice giallo, indice di media gravità. Sicuramente una forza della natura.

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