Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 12 Dicembre 2025
Elicottero caduto a Lanzada, tempi lunghi per l’inchiesta
Per avere le risposte del perito sulla dinamica servirà all’incirca un anno di tempo. Oggi l’autopsia sul corpo della vittima
Lanzada
Un anno di tempo, all’incirca, per avere le necessarie risposte dal perito incaricato dalla Procura di Sondrio alle domande relative, ad esempio, allo stato di efficienza dell’Airbus H125 Ecureuil della ditta austriaca Wucher Helicopter precipitato nella mattinata di giovedì scorso sulle pendici dei monti sovrastanti la strada che da Lanzada conduce alla località di Campo Franscia, in quei giorni chiusa al traffico dopo l’imponente frana di 3mila metri cubi dello scorso 11 novembre.
L’esperto Stefano Benassi, una vera e propria autorità in materia, titolare di una società specializzata in consulenze di volo dopo essere stato a lungo in servizio come pilota dell’aeronautica, il quale in passato ha inoltre lavorato per l’Enav (Ente nazionale per l’assistenza al volo), nei giorni scorsi ha avuto assegnato il compito dal procuratore Piero Basilone e dal sostituto Stefano Latorre, che si occupano dell’inchiesta aperta per disastro aviatorio, omicidio colposo e lesioni colpose. Nel drammatico incidente aereo in Valmalenco ha perso la vita il 29enne colombiano Thomas Diaz Ledesma, che risiedeva a Valmadrera, con tre feriti fra cui il copilota 54enne in modo più lieve, il pilota di salvataggi estremi anche in Nepal Maurizio Folini, 60 anni, di Chiuro, che ha riportato lesioni più serie, e una collega 27enne (40 giorni di prognosi per la donna) della vittima anche lei quel giorno impegnata nel recupero dell’attrezzatura, una volta ultimati gli interventi di disgaggio dalla parete rocciosa effettuati nei giorni precedenti.
Tra le domande alle quali il consulente tecnico d’ufficio è chiamato a dare una risposta, per cercare di fare piena luce sul drammatico sinistro, quella sullo stato di manutenzione del velivolo, su eventuali riparazioni che abbia subito dalla sua costruzione - risalente al 2019 - per eventuali guasti, e se presentasse difetti. Benassi, inoltre, dovrà stabilire la dinamica della precipitazione e le cause. Insomma, si tratta di un lavoro complesso che richiede parecchio tempo.
L’indagine dell’Ansv (Agenzia nazionale sicurezza del volo), affidata al colonnello Marco Gabutti, viaggia in modo parallelo a quella dei magistrati sondriesi: non c’è alcuna interferenza fra le due inchieste. Seppure non è assolutamente da escludere una collaborazione fra le parti coinvolte, uno scambio di informazioni, un confronto sui risultati acquisiti in modo separato e autonomo gli uni dagli altri.
Nelle ultime ore, nel frattempo, la carcassa dell’elicottero è stata rimossa dalle montagne di Lanzada per essere trasportata, dopo il recupero effettuato da una ditta specializzata, in un capannone di logistica di Piantedo e non invece, come deciso in un primo momento, a Caiolo. Il relitto si trova protetto in una struttura coperta all’imbocco della Valtellina, a disposizione per i rilievi che saranno effettuati dal Ctu (Consulente tecnico d’ufficio) nominato dalla Procura e dall’addetto incaricato dall’Ansv che abbiamo indicato poc’anzi.
Ma le indagini, affidate sul campo agli esperti del Sagf-Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Sondrio, proseguono anche con i metodi più classici, come l’acquisizione di testimonianze da parte di chi possa avere assistito in diretta all’incidente, sopralluoghi, rilievi fotografici e audiovisivi sui luoghi della disgrazia. Ieri, ad esempio, il comandante del Sagf, luogotenente Christian Maioglio, con il suo vice Alberto Speziali e lo stretto collaboratore, il maresciallo Fabio Tronco, si sono incontrati in Procura con il magistrato Stefano Latorre per stabilire i prossimi passi da effettuare.
Oggi, invece, i carabinieri di Chiesa in Valmalenco prenderanno parte - nel ruolo di assistenti - all’autopsia in programma in mattinata. L’esame autoptico sarà eseguito dal patologo Luca Tajana, affiancato dalla sua equipe, all’obitorio dell’ospedale di Sondrio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA