Incendio in appartamento a Sondrio, dimesso il 24enne

Un appartamento al quarto piano di un condominio è stato interessato dalle fiamme. L’inquilino è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale civile di Sondrio unicamente per accertamenti e fortunatamente subito dimesso

Sondrio

L’inquilino, per precauzione condotto nell’ospedale cittadino per le valutazioni relative all’inalazione dei fumi sprigionati dalla stufa a olio, dalla quale si sarebbe sprigionato l’incendio che ha colpito il suo appartamento, è stato dimesso dopo le cure del caso durante la notte. Nella serata di martedì 2 dicembre, attorno alle 20.30, una squadra del Comando dei vigili del fuoco di Sondrio con Aps (Autopompa serbatoio) e As (Autoscala), supportata da una squadra di vigili del fuoco volontari di Tresivio con Aps, è intervenuta per un rogo sviluppatosi in un appartamento situato al numero civico 19 di via Stelvio, nel Comune di Sondrio, come abbiamo riferito nell’edizione di ieri del giornale.

L’incendio ha interessato un alloggio situato al quarto piano di un condominio.

All’interno si trovava un gatto, che è stato prontamente soccorso e messo in salvo dai vigili del fuoco, per poi essere affidato a una vicina che si è occupata anche del cane del proprietario il quale, nell’evento, non ha riportato ferite.

Quest’ultimo è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale civile di Sondrio unicamente per accertamenti. Grazie alla tempestività e all’efficacia delle operazioni di spegnimento da parte delle squadre dei vigili del fuoco, l’appartamento ha riportato principalmente ingenti danni da fumo e non crolli interni, mentre ora le cause sono al vaglio delle autorità competenti. Non si esclude, al momento, che a innescare il rogo sia stato un improvviso ritorno di fiamma della stufa, forse caricata di liquido da combustione poco prima del fatto, o per un guasto della stessa.

Il giovane di 24 anni (non un pensionato come riferito in un primo momento) che vive da solo con i suoi adorati animali all’interno dei locali, poco prima si sarebbe allontanato dall’edificio per fare un breve giro serale dopo cena, secondo alcune testimonianze, ma appena sceso in strada si è reso subito conto di quanto stava succedendo a casa sua e ha provveduto a lanciare l’allarme alla caserma Vf di via Giuliani e dal Comando provinciale sono partiti i primi soccorsi. Le operazioni di soccorso e messa in sicurezza si sono concluse intorno alla mezzanotte. Sul posto sono intervenuti anche una pattuglia della Polizia di Stato e il tecnico comunale, per le valutazioni di competenza.

Nei prossimi giorni sarà possibile effettuare compiutamente una stima più precisa dei danni e l’entità dei costi per porre rimedio - ma dovrebbero essere contenuti trattandosi principalmente di dover provvedere alla riverniciatura delle pareti annerite dal fumo - e stabilire quando sarà possibile tornare alla piena agibilità dell’immobile situato al quarto piano del condominio. In particolare si dovrà anche consentire che vada del tutto disperso dall’ambiente abitativo l’odore acre di bruciato determinato dalle fiamme e dagli oggetti che hanno distrutto, un odore che non è assolutamente opportuno, per ragioni di salute, che venga respirato dal giovane inquilino, ecco il perché si è ricorsi alla momentanea evacuazione e inagibilità.

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