Pensioni: Sondrio fanalino di coda in Lombardia

Nessuna sorpresa – purtroppo – dal Rendiconto sociale dell’Inps: nel 2024 gli assegni pensionistici erogati in provincia di Sondrio restano al di sotto della media lombarda, confermando un doppio divario, territoriale e di genere. Le donne, in particolare, continuano a percepire importi sensibilmente inferiori rispetto agli uomini in tutte le gestioni previdenziali. Nel Fondo pensioni lavoratori dipendenti, le pensioni medie mensili si attestano a 907 euro per le donne e 1.820 euro per gli uomini, contro una media regionale rispettivamente di 1.180 e 2.288 euro. Le pensioni di anzianità o anticipate restano le più consistenti (2.165 euro per gli uomini e 1.750 per le donne), mentre le pensioni di vecchiaia si fermano su livelli decisamente più bassi: 1.128 euro per gli uomini e appena 651 per le donne. Situazione simile anche tra i dipendenti pubblici, dove gli assegni risultano più alti ma con differenze analoghe. In provincia, le donne percepiscono in media 1.715 euro mensili, gli uomini 2.391, a fronte dei 1.844 e 2.572 euro medi lombardi.

Nelle pensioni di vecchiaia il divario è ancora più marcato: 1.879 euro per le donne e oltre 3.300 per gli uomini. I lavoratori parasubordinati rappresentano invece la categoria con gli importi più contenuti. A Sondrio le pensioni medie sono di 453 euro per le donne e 1.071 per gli uomini, anche in questo caso inferiori alla media regionale (762 e 1.358 euro). Tra i lavoratori autonomi, la provincia mostra importi medi mensili di 738 euro per le donne e 1.367 per gli uomini, valori leggermente inferiori alla Lombardia (855 e 1.592 euro). Le pensioni di anzianità o anticipate restano le più elevate (1.601 euro per gli uomini e 993 per le donne).