
Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 02 Giugno 2025
Sondrio celebra la Repubblica premiando l’impegno civile
Nel 79° anniversario della proclamazione della Repubblica, la città ha reso omaggio ai valori fondanti dello Stato con una cerimonia corale al Parco della Rimembranza. Tributate le forze armate e i caduti, conferiti i riconoscimenti a cittadini e associazioni distintisi per l’impegno civico
Sondrio
I sacri valori patrii rivivono nel 79° anniversario della proclamazione della Repubblica al Parco della Rimembranza tra gli schieramenti di tutte le forze dell’Ordine e delle associazioni combattentistiche e di volontariato, insieme ad una folta cornice di gente e di bambini composti ed attenti mentre la Fanfara “Maggiore Enrico Guicciardi” dell’associazione nazionale bersaglieri di Morbegno suonava l’inno italiano per l’alzabandiera. A presiedere la manifestazione il prefetto di Sondrio, Anna Pavone, che ha letto il messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, imperniato sui valori della libertà, della democrazia e della solidarietà. Il Silenzio della tromba ha poi scandito il momento dell’omaggio floreale ai caduti nel sacrario militare.
E, dopo l’inno travolgente dei bersaglieri e della Canzone del Piave la fanfara ha sfilato per le vie cittadine tra due code festanti e plaudenti per fermarsi nella corte della Prefettura per un concerto patriottico. L’azione si è poi spostata nella sala consiliare della Provincia affollatissima, tra autorità, neo insigniti con i loro familiari e tanti sindaci della Valle. «Una giornata speciale, oggi, che rappresenta un richiamo ai nostri valori fondamentali segno di pace e democrazia, e queste onorificenze dello Stato rappresentano un riconoscimento al servizio esemplare e al senso del dovere di cittadinanza attiva a tanti che operano nel mondo del volontariato. E qui il senso di comunità è molto forte. Ma oggi è anche un momento di riflessione sulle nostre radici comuni che vengono perpetuate in seno alle nostre famiglie», è stato il commento del prefetto Anna Pavone. Rapido passaggio poi alla consegna dei riconoscimenti.
Si comincia con il Commendatore Guido Scaramellini da sempre impegnato nel mondo della cultura sin da quando a 16 anni è entrato per la prima volta tra le fila del Centro Studi Storici della Valchiavenna con suo impegno indomabile nella certosina ricerca storica facendone l’alfiere di una ricerca delle radici storiche del territorio. Ufficiale Mario Erba, Maestro del Lavoro, presidente dell’UniTre e Vice presidente della Bps che raccoglie la gioia e l’orgoglio dell’intera famiglia (la moglie Marcella con i figli Maddalena, Gabriele, Sebastiano e Pietro) per un riconoscimento che è sprone a dare sempre il meglio di sé.
E Ufficiale anche il luogotenente dei Carabinieri Danilo Filippo Giuseppe Pulici già insignito di Croce d’Oro con Torre e decorato per le sue attività in Kossovo e Macedonia-Albania. Neo Cavaliere Domenico Di Zinno già commissario del ruolo direttivo speciale della Polizia di Stato, sempre in prima linea nei soccorsi dell’alluvione del 1987 e della frana a Tresenda del 1989, oltre al suo impegno nei Campionati mondiali di sci a Bormio nel 1985. Cavaliere anche Luigi Facetti, una vita dedicata al mondo del legno, anche come scultore sopraffino, generoso nella sua creazione di statue votive e banchi per la collegiale di Santa Caterina, oltre ad essere stato fondatore della Polisportiva Albosaggia. Giustamente al suo fianco, il sindaco di Albosaggia Graziano Murada. Neo cavaliere Angela Magrin imprenditrice di grande tempra carismatica della ditta Betaplast con sede a Delebio.
Emblematici il suo impegno sociale in seno alla Piccola Opera di Traona e la sua generosità in tempo di Covid mettendo a disposizione gratuitamente mascherine FFP2. Cavaliere infine il dottor Felice Masullo, medico anestesista-rianimatore presso l’ASST Valtellina e Alto Lario di Sondrio. Coordinatore sanitario in una infinità di manifestazioni sportive e autore di importanti opere scientifiche a diffusione nazionale. Insignito, tra l’altro, della Croce commemorativa per la missione di pace in Libano, oltre ad essere Cavaliere dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
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