
Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 17 Giugno 2025
Tre delle biciclette rubate, nascoste nel bosco dai pusher, sono state restituite ai proprietari
Sono state riconsegnate in questi giorni tre delle sei biciclette ritrovate dalla Squadra Mobile di Sondrio nei boschi sopra Talamona, durante un’operazione antidroga. La Questura invita ora i cittadini che hanno subito furti simili a visionare le biciclette ancora in deposito
Sondrio
Sono state restituite in questi giorni tre delle sei biciclette di valore rinvenute dalla Squadra Mobile della Questura di Sondrio durante l’operazione antidroga condotta una decina di giorni fa nei boschi sopra Talamona.
Si tratta di due fat bike elettriche e di una mountain bike, riconosciute dai legittimi proprietari che si sono presentati in Questura con regolare denuncia di furto. La consegna è avvenuta dopo le necessarie verifiche da parte degli agenti. Le biciclette erano state trovate nei pressi della tenda che fungeva da centro operativo per l’attività di spaccio, gestita da due uomini: uno di loro, un 23enne straniero irregolare sul territorio nazionale, è stato arrestato; l’altro è riuscito a darsi alla fuga.
I mezzi erano nascosti tra rami e sterpaglie, in una zona impervia e difficilmente accessibile. Secondo gli inquirenti, è molto probabile che le biciclette – tre mountain bike, un’e-bike e due fat bike, tutte di marca e valore – siano state utilizzate dai pusher per spostarsi più agilmente nel bosco e per trasportare droga e materiali.
«Le biciclette non sono sottoposte a sequestro – avevano spiegato nei giorni scorsi dalla Questura –. Chi dovesse riconoscerne una può contattarci: il nostro obiettivo è restituirle ai legittimi proprietari». Dalla Questura esprimono ora soddisfazione per la restituzione dei primi tre mezzi, sottolineando l’importanza della collaborazione dei cittadini. Resta l’appello a chiunque abbia subito il furto di una bicicletta a visionare quelle ancora custodite in via Sauro: due mountain bike e una e-bike attendono ancora di essere riconosciute. L’operazione, nata dalle segnalazioni dei cittadini esasperati dal degrado dell’area, ha portato anche al sequestro di 2,55 kg di hashish, quasi 40 grammi di resina di cannabis, armi da taglio (tra cui una grossa mannaia e una roncola), passamontagna, telefoni, denaro contante, batterie portatili e utensili da campeggio.
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