Skyrunning, da una valle all’altra battendo ogni record: il tripudio di Conti

La milanese alla Valmalenco-Valposchiavo ha annientato il successo storico del 2006 di Mudge. Tra gli uomini, nell’albo d’oro il nome del bormino Prandi

Valmalenco

Il bormino Andrea Prandi nell’albo d’oro della Valmalenco-Valposchiavo. Al femminile, la milanese Fabiola Conti ha vinto battendo il record di Angela Mudge, che resisteva dal 2006. Per lei, tempo finale di 3h08’02” che le ha permesso di staccare di quasi dieci minuti la svizzera Flurina Eichholzer (3h17’59”) e di oltre 22 la talamonese Elisa Sortini, terza in 3h30’43”.

Per la forte atleta del Team Otso, una gara condotta al comando dall’inizio alla fine: la sua vittoria non è mai stata in discussione. Troppo alto il ritmo impresso per essere insidiata dalle avversarie.

Il commento

«Non avevo mai fatto questa gara: è stato bellissimo correre in queste valli in un contesto spettacolare - le parole di Fabiola Conti all’arrivo -. Ho trovato un percorso veloce che non mi aspettavo. Sono soddisfatta della mia prova in vista del mondiale in Spagna tra un mese». Quarta all’arrivo Aurora Bosia, quinta l’inglese Alexandra Whitaker.

Ottima iniezione di fiducia, dopo un avvio di stagione tra alti e bassi causa acciacchi, per Andrea Prandi, valtellinese di Bormio, primo sul traguardo di Poschiavo con un tempo di 2h41’46”. Dopo la delusione dell’anno scorso, quando aveva condotto per tutto il percorso per essere superato negli ultimi cento metri da Mattia Bertoncini e Alessandro Rossi, voleva la rivincita.

Anche per lui, una condotta di gara ineccepibile. «Ho cercato la vittoria e sono contento che sia arrivata sul percorso originale che ho trovato bellissimo».

Secondo il bergamasco Lorenzo Rota Martir, già quinto al Giir di Mont, in 2h45’12”, terzo Sergio Bonaldi, 2h53’53”, che ha migliorato il quarto posto dell’edizione 2024. Quarto posto per l’inglese Harry Bolton, quinto per il valtellinese Luca Raschetti. I due vincitori, Conti e Prandi, transitati primi al Passo Campagneda, rispettivamente in 1h59’24” e in 2h21’20”, si sono aggiudicati anche il Trofeo Renato Parolini, in ricordo del consigliere della Sportiva Lanzada.

Il Trofeo Marino Zanetti, in memoria di un atleta emergente svizzero, è stato assegnato a Remo Cortesi, dodicesimo, e a Martina Rada, primi poschiavini al traguardo. I primi malenchi sono stati Stefano Lanzi, diciannovesimo, e Raffaella Rossi, settima.

Un record da dividere in quattro è quello battuto da Danilo Pedrotti, Roberto Moizi, Ugo Leonardi e Bruno Marveggio che hanno completato la loro quindicesima Valmalenco-Valposchiavo.

Il ritorno

Una bella edizione, per il ritorno al percorso classico, da Lanzada a Poschiavo, dopo che l’anno scorso le cattive condizioni atmosferiche avevano obbligato a una gara tutta in Valmalenco.

La soddisfazione è espressa dai responsabili del comitato organizzatore, Massimo Giordani per la Valmalenco e Dario Marchesi per la Valposchiavo: «La Valmalenco-Valposchiavo si è confermata una gara bellissima, apprezzata dagli atleti», dicono.

«I risultati di rilievo, primo fra tutti il nuovo record di Fabiola Conti, danno conto dell’alto livello dei partecipanti. Il ringraziamento va a enti e aziende che ci sostengono e a tutti i volontari coinvolti. Hanno vinto lo sport e l’amicizia».

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