Polizia sulle piste da sci, quasi cento interventi nel weekend dell’Immacolata

La Polizia di Stato intensifica la presenza nei comprensori alpini con il servizio di sicurezza e soccorso in montagna, garantendo vigilanza, controlli e interventi di emergenza nelle principali località turistiche. Durante il ponte dell’Immacolata registrati 94 interventi e numerose sanzioni, soprattutto per mancato uso del casco e assenza di assicurazione obbligatoria.

Anche quest’anno la Polizia di Stato è presente, nel periodo invernale, nelle stazioni sciistiche più frequentate con il servizio di sicurezza e soccorso in montagna, con lo scopo di far trascorrere delle vacanze invernali in serenità agli amanti delle piste, quando sono migliaia gli appassionati che solcano le pendici innevate.

Nei sei distaccamenti di sciatori appartenenti alla Polizia di Stato attivati per la stagione invernale 2025/2026 nelle località di Aprica, Bormio, Chiesa in Valmalenco, Madesimo, Livigno e Cima Piazzi il personale abilitato al soccorso presso il centro Addestramento Alpino di Moena è impiegato 7 giorni su 7.

In particolare, il servizio è finalizzato alla vigilanza delle piste, intesa come forma specializzata dell’attività nel comprensorio sciistico; al controllo dell’osservanza e del rispetto della normativa specifica in vigore, sia da parte del personale operante nelle aree sciabili attrezzate quanto dell’utenza; all’accertamento delle violazioni di natura penale ed amministrativa. A tal riguardo, tra le principali novità a livello normativo introdotte rientrano l’obbligo assicurativo e le sanzioni per chi scia in stato di alterazione da alcool o stupefacenti. Inoltre, per la nuova stagione il casco diventa obbligatorio per tutti, anche per i maggiorenni, con la possibilità di ritiro dello skipass in caso di recidiva.

Oltre ai tradizionali compiti di Polizia, gli operatori intervengono in caso di incidenti con attività di soccorso, nonché, a raccogliere elementi utili a ricostruire l’evento degli sciatori in caso di incidenti anche in sinergia con il soccorso sanitario, il soccorso alpino, con le altre forze di polizia ed enti privati.

Durante le festività legate al ponte dell’immacolata appena trascorso, gli operatori del servizio sicurezza e soccorso in montagna dei comprensori sciistici di Madesimo, Chiesa in Valmalenco, Aprica, Bormio e Livigno, sono intervenuti 94 volte, di cui 11 a seguito di scontri tra sciatori. In 6 circostanze, considerate le lesioni subite dagli sciatori, è stato necessario l’intervento dell’Elisoccorso per il trasporto degli infortunati in Ospedale.

Sono state contestate 21 violazioni amministrative di cui 11 per il mancato uso del casco, in una circostanza, considerata la recidiva è stato ritirato lo skipass, 5 per la mancanza della prescritta assicurazione obbligatoria, 2 per mancate precedenze, 1 per la velocità, 2 nei confronti di ski alps impegnati nella risalita della pista da sci.

Invece, per quanto riguarda i soccorsi, il personale della Polizia di Stato è intervenuto a Madesimo in 28 casi di cui 6 scontri, ed uno con l’intervento dell’elisoccorso. A Chiesa Valmalenco i poliziotti sugli sci sono stati coinvolti in 22 soccorsi di cui 2 scontri ed in 1 caso è stato necessario l’intervento dell’elisoccorso. Mentre all’Aprica gli operatori hanno soccorso 8 persone. A Bormio i soccorsi sono stati 22 ed in 1 caso è stato necessario l’intervento dell’elisoccorso. Infine, a Livigno i poliziotti sono intervenuti su 14 soccorsi di cui 2 scontri.

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