
Economia / Sondrio e cintura
Lunedì 14 Luglio 2025
Bper-Popolare Sondrio, Unipol benedice l’unione: «Ora la fase dell’integrazione»
Cimbri (Unipol): Bper ha saputo muoversi con regolarità e determinazione nell’offerta su Popolare Sondrio. Fiducioso nell’integrazione e nel mantenimento della base clienti.
Sondrio
Prima seduta di Borsa dopo la chiusura positiva di venerdì dell’offerta lanciata da Bper sulla Banca Popolare di Sondrio, arrivata al 58,5%. I due istituti hanno vissuto oggi una giornata particolarmente vivace a piazza Affari.
Sia la Popolare di Sondrio sia Bper hanno fatto registrare ottime performance con i titoli aumentati rispettivamente di oltre il 5 e 4% in vista della riapertura dell’offerta pubblica di scambio dal 21 al 25 luglio. Avendo superato la soglia minima del 50%, a cui il capitale era soggetto, l’offerta prevede infatti i tempi supplementari per consentire agli azionisti che non hanno aderito inizialmente di farlo ora. Non prima, naturalmente, che giovedì vengano ufficializzati i risultati dell’offerta.
Intanto, sulla riuscita dell’operazione che ha suscitato molta preoccupazione nel mondo imprenditoriale locale, sono arrivate le congratulazioni di Carlo Cimbri, il presidente di Unipol, il gruppo assicurativo socio di entrambe le banche che con il suo 19,7% del capitale della Popolare è stato tra i primi ad aderire all’offerta, e che, d’altra parte, quell’iniziativa aveva ispirato e benedetto definendola «un matrimonio naturale tra banche che hanno forti radici comuni e un legame di lungo periodo».
In un’intervista al Corriere della Sera, Cimbri si è complimentato con Gianni Franco Papa, l’ad di Bper, e con i suoi uomini per la buona conclusione dell’offerta perché «quando si va sul mercato – ha detto – il suo giudizio non è per nulla scontato, ma è stato positivo». Secondo il numero uno di Unipol, «era il momento di andare sul mercato e il mercato ha risposto con favore», dicendosi convinto che la percentuale raggiunta con la riapertura dei termini sarà destinata a incrementarsi ulteriormente.
Cimbri è convinto che la nuova banca avrà la giusta sensibilità per i territori di elezione e che il risiko bancario non cambierà l’orizzonte di Unipol. «È la seconda offerta che si chiude (dopo quella di Ifis-Illimit, ndr), quindi dal punto di vista delle condizioni, dei rapporti con regolatori e istituzioni, Bper ha saputo muoversi con le giuste regolarità e determinazione – ha sottolineato il presidente di Unipol. Ora comincia la fase dell’integrazione, ma sono fiducioso che Bper saprà porsi in una logica accogliente, valorizzando il personale di Sondrio e mantenendone la base clienti portata in dote. Ci sono mondi che restano separati in casa e altri che, se fanno quello che ho detto, creano un mondo più forte dei precedenti: è questa la chiave delle integrazioni».
Cimbri parla anche dell’accelerazione che l’operazione ha avuto. «Che in una prospettiva senza scadenza Bper e Sondrio fossero destinate a unirsi era chiaro – dice al Corriere. Io sono del parere che bisogna guardare all’esterno quando hai ben sistemato all’interno; poi, però, tutto si è messo in movimento e così abbiamo dovuto rivalutare la nostra strategia. Il mercato era cambiato e il timing andava colto».
Se Bper e Popolare insieme daranno vita al cosiddetto terzo polo bancario non sembra interessare troppo a Unipol, non in termini strettamente numerici: «Non guardo il ranking – dice Cimbri. Mi interessa che il nuovo istituto sia profittevole e con tutte queste potenzialità potrà competere con le grandi come Unicredit e Intesa Sanpaolo e con quelle di pari livello come Mps e Banco Bpm».
Il numero uno del gruppo assicurativo dichiara anche che la conquista della Popolare da parte di Bper non cambia il piano di Unipol. «Dall’unione delle due banche ci aspettiamo sinergie e incremento nella distribuzione di prodotti assicurativi – sottolinea. Vogliamo essere quello che già siamo e consolidare una leadership, in particolare nel settore “danni”, ed essere presenti in un grande settore di sviluppo del Paese che è quello della salute con UniSalute. Stiamo completando il rollout del sistema informatico Unica e consolideremo nuove iniziative come reti di poliambulatori e il noleggio a lungo termine. I numeri del piano sono alla nostra portata».
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