Frontalieri, addio ristorni
Alla Svizzera il 70% delle imposte

L’accordo fiscale tra Italia e Svizzera sul piano dei frontalieri prevede l’introduzione dello “splitting” fiscale al posto dell’attuale sistema

L’accordo fiscale tra Italia e Svizzera sul piano dei frontalieri prevede l’introduzione dello “splitting” fiscale al posto dell’attuale sistema dei ristorni: la quota spettante alla Svizzera sarà del 70% del totale dell’imposta normalmente prelevabile alle fonte, indica una nota odierna della Segreteria di stato per le questioni finanziarie internazionali (SFI).Roma

La nuova imposizione sarà oggetto di un accordo che dovrà essere negoziato nella prima metà dell’anno.

L’accordo prevede la firma di un protocollo di modifica della Convenzione per evitare le doppie imposizioni che consentirà lo scambio di informazioni fiscali su richiesta e di una “road map” per i futuri negoziati sulla tassazione dei frontalieri, le “liste nere” italiane, la questione di Campione d’Italia e l’accesso ai mercati finanziari. Entrambi i documenti dovrebbero essere firmati entro il 2 di marzo.

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