Economia / Sondrio e cintura
Venerdì 06 Dicembre 2024
Iodah, presentato a Sondrio
il nuovo «amico degli alberghi»
La piattaforma, già adottata dall’Azienda di promozione e formazione della Valtellina (Apf) per avere tutta una serie di indicatori turistici attuali e previsionali, è ora pronta anche per gli albergatori e per le strutture ricettive extralberghiere della provincia di Sondrio che potranno utilizzare le informazioni scaturite dalla raccolta online dei dati
Andamento delle tariffe per zona, ma anche nel tempo e secondo la stagionalità, valutazione delle categorie del trattamento, analisi della composizione dell’offerta e del riscontro della clientela, piuttosto che monitoraggio dei livelli di saturazione. Il tutto non solo per aumentare l’occupazione negli alberghi e nelle altre strutture ricettive, ma anche per aumentare la marginalità (il guadagno) degli operatori considerando che un elevato livello di soddisfazione dei clienti corrisponde alla possibilità di aumentare i prezzi anche del 40%.
Iodah, la piattaforma già adottata dall’Azienda di promozione e formazione della Valtellina (Apf) per avere tutta una serie di indicatori turistici attuali e previsionali, è ora pronta anche per gli albergatori e per le strutture ricettive extralberghiere della provincia di Sondrio che potranno utilizzare le informazioni scaturite dalla raccolta online dei dati. Un software intuitivo, facile da usare e rivoluzionario, come lo ha definito Roberto Galli, presidente di Federalberghi Sondrio, che può davvero aiutare il comparto turistico a compiere un ulteriore salto di qualità. «Attraverso questi dati gli albergatori possono migliorare la propria offerta e dunque il proprio guardano - sottolinea -. Possono individuare le settimane deboli e capire grazie all’intelligenza artificiale che analizza le recensioni dove migliorare. Crediamo molto a questo strumento che a differenza di altri può essere utilizzato anche in tutto il mondo extralberghiero non richiedendo di avere un software gestionale. Per questo organizzeremo una serie di incontri con gli operatori». «Avere a disposizione i dati in tempo reale è davvero molto efficace - dice il presidente della Provincia Davide Menegola -. Spero che questo sia solo il primo step di una serie per aiutare il territorio a costruire un sistema turistico che possa essere sempre migliore».
La messa a disposizione della piattaforma Iodah al mondo della ricettività locale rappresenta una delle attività concrete che l’Apf ha portato avanti in questo primo anno di attività. «Ormai siamo un punto di riferimento per il turismo e la sua promozione - ricorda il direttore Evaristo Pini -. Stiamo facendo uno sforzo eccezionale per aiutare gli operatori, anche per quanto riguarda l’acquisizione del Cin, il Codice identificativo nazionale senza il quale dal prossimo anno le strutture ricettive non potranno essere citate sui portali. Delle circa 5.200 strutture complessive presenti in Valtellina almeno il 10% ne è ancora sprovvisto». La piattaforma Iodah raccoglie e analizza i dati on line. Sono oltre 300 le strutture ricettive monitorate, ma in generale 3mila gli operatori sott’occhio in provincia e 350mila le recensioni analizzate.
«Il turismo è un mondo complesso, questa è una bella sfida che siamo sicuri di poter vincere - spiega Fabio Primerano presidente di Federalberghi Lombardia e fondatore di Iodah -. Abbiamo tanti dati da gestire, legati alla domanda, ai prezzi, ma anche alla reputazione e al posizionamento. È fondamentale dotarsi di strumenti di controllo e monitoraggio per trasformare la complessità in semplici informazioni di business che chiunque deve poter utilizzare partendo dal presupposto che supportare un operatore significa supportare l’economia di tutto il territorio». Le prime evidenze del sistema adottato da Apf dicono che ìper Capodanno è previsto il sold out con due picchi nei week end del 7/8 e 14/15 dicembre e poi con una crescita costante fino al 5 di gennaio. Dicono anche che le tariffe medie giornaliere sono di 230 euro per camera doppia con un picco a Capodanno, ma che il 56% sono al di sotto di 200 euro. «E dunque - dice Primeramo - che c’è capacità di attrarre anche con prezzi inferiori rispetto alla media e farlo non deve essere considerato un problema».
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