La Moto Guzzi cresce: cinquanta
nuovi posti in produzione

Grazie a propulsori innovativi, meno inquinanti e più efficienti nei consumi, l’azienda del Gruppo Piaggio ha davvero segnato un cambiamento importante nel panorama dell’Aquila, con una nuova “piattaforma” motoristica che permetterà in futuro di sviluppare altri modelli e tipologie di moto

Mandello del Lario

La Moto Guzzi continua a produrre modelli sempre al passo con i tempi e tecnologicamente avanzati, con tanta innovazione pensata per rendere la guida più sicura. In questi giorni di festa si cominciano a vedere anche le prime Moto Guzzi V100 Mandello, nella versione dedicata alla Galleria del Vento, che quest’anno celebra il traguardo dei 75 anni e viene proposta nel suo splendido colore rosso. Una vera svolta la casa motociclistica di Mandello l’ha data con l’arrivo della V100 Mandello, la prima Moto Guzzi raffreddata a liquido. Grazie a questi propulsori innovativi, meno inquinanti e più efficienti nei consumi, l’azienda del Gruppo Piaggio ha davvero segnato un cambiamento importante nel panorama dell’Aquila, con questa nuova “piattaforma” motoristica che, con ogni probabilità, permetterà in futuro di sviluppare altri modelli e tipologie di moto. Questo propulsore è stato definito da molti, anche da figure di rilievo nel mondo delle due ruote, davvero azzeccato.

Questo attesissimo passo avanti ha portato anche a un importante rafforzamento nella formazione degli operai. Attualmente, in Moto Guzzi lavorano 140 dipendenti, di cui 75 impiegati nel reparto veicoli e 55 dedicati alla costruzione dei motori. I numeri esatti di produzione dei propulsori restano riservati, ma è noto che per il montaggio dei motori raffreddati ad aria – quelli delle V7 e V85 TT – si raggiungono circa cento unità, mentre i numeri sono leggermente inferiori per i motori raffreddati a liquido, in quanto richiedono più tempo per essere completati. Vanno aggiunti altri dieci dipendenti, impiegati tra uffici, magazzino e controllo qualità. Nelle scorse settimane, Moto Guzzi ha assunto con contratto a termine 50 operai, che avranno la possibilità di restare in azienda fino a luglio. Inoltre, proprio in questi giorni – con l’arrivo di maggio – sei lavoratori con contratto parttime saranno trasformati in full-time. Anche altri sei dipendenti delle linee di montaggio a tempo determinato passeranno a un contratto part-time di dieci mesi, con la prospettiva di essere successivamente assunti a tempo indeterminato.

Insomma, la Moto Guzzi si conferma una vera risorsa per Mandello. Ora che il nuovo stabilimento è in costante evoluzione e in fase di completamento, cresce anche l’interesse per il museo, sicuramente il luogo più affascinante e ricco di storia in via Parodi. Secondo il progetto presentato da Greg Lynn, la nuova sede del museo, che ospita oltre 180 modelli, verrà trasferita all’interno del nuovo stabilimento, proprio vicino ai torrioni che, per la loro forma particolare, qualcuno ha già paragonato a grossi tubi di scarico... ovviamente di casa Guzzi.

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