
Economia / Sondrio e cintura
Sabato 07 Giugno 2014
L’appello: «Non toccate
la Camera di Commercio»
Titolari d’azienda, avvocati, commercialisti, notai, consulenti scrivono una mail diretta al Governo - C’è chi racconta la sua storia e difende l’ente a spada tratta: «È l’unico organo pubblico che funziona»
Avvocati, mediatori, commercialisti, consulenti del lavoro, notai, soprattutto, titolari d’azienda, spesso individuale o piccola, non hanno perso tempo e, appresa l’intenzione del Governo di abolire l’obbligo di iscrizione al Registro delle Imprese in Camera di Commercio (la decisione è attesa per il 13 giugno), hanno inviato una e-mail all’indirizzo [email protected] per dire la loro.
Messaggi chiari come il sole, dove vengono prese le difese dell’operato della Camera di Commercio di Sondrio, dei suoi dipendenti, giudicati validi, efficienti e cortesi, dei servizi di mediazione delle controversie, di supporto alle imprese in termini di formazione professionale, di assistenza nel disbrigo delle pratiche burocratiche e nell’ottenimento del credito, e di supporto nella ricerca di nuovi mercati esteri.
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