Le imprese della cultura. Nel Lario sono attive 4300

Cura del territorio e degli antichi saperi, Hanno un giro d’affari di 1,2miliardi

Polverizzato in piccole comunità, il territorio lariano ha il 78,4% dei Comuni sotto i 5mila abitanti. La media italiana è del 70%: i Comuni montani lariani sono 41, quasi uno su cinque.

Il calo demografico mette a rischio spopolamento le aree montane che, nel Comasco e nel Lecchese, producono cultura e creatività attraverso la cura del territorio e la conservazione di competenze legate ad arti e mestieri per un valore pari a 1,2 miliardi di euro, il 4,9% del totale prodotto dalle due province. Il settore occupa 21.500 addetti, pari al 5,7% della forza lavoro complessiva lariana, secondo i dati del Report “Io sono cultura 2021” realizzato da Unioncamere nazionale, con le Camera di commercio e Fondazione Symbola.

Nelle aree montane, che sono quasi un quarto della superficie lariana, la densità media è di 69 abitanti per chilometro quadrato, contro i 325 abitanti della zona pianeggiante e i 1.607 dei due capoluoghi.

Per 6 Comuni della provincia di Lecco e 23 di quella di Como risulta un calo demografico pari almeno al 10% tra il 2001 e il 2020.

Tra questi, in 12 casi il declino demografico è evidente negli ultimi 70 anni, con una perdita di almeno il 50% della popolazione. I borghi a rischio di spopolamento hanno meno di 2.000 abitanti, ben l’86,2% ne ha meno di 1.000 e il 62,1% meno di 500. Il 100% dei Comuni lecchesi in forte calo demografico e il 56,5% di quelli comaschi è situato nell’area montana, nessuno è localizzato in Brianza.

Nel contesto lariano operano 4.300 imprese culturali sulle oltre 75.000 iscritte al Registro della Camera di Commercio di Como-Lecco (+0,2% nel 2020); per peso di queste aziende sul totale, Lecco è quinta in Italia e Como è settima, rispettivamente 5,8% e 5,7% del totale.

Sia nell’ambito lariano che in Italia sono presenti 4,6 imprese del sistema produttivo culturale e creativo ogni mille abitanti. Tuttavia, nei piccoli comuni il valore lariano è superiore a quello nazionale: 3,2 imprese culturali ogni mille abitanti, contro 2,5.

Nei piccoli Comuni la quota di imprese culturali rispetto al totale è inferiore che nelle città di maggiori dimensioni, ma nei borghi del nostro territorio la presenza di tali attività è significativamente più numerosa che nella media dei borghi italiani.

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