Le incognite svizzere

Salari e nuove tassazioni

«Contratti collettivi per tutti contro il dumping»

Il segretario del sindacato Unia non ha dubbi

Continua il dibattito sulla questione dei redditi

Lugano

«La ricetta contro il dumping salariale è una sola: contratti collettivi per tutti».

Se il Ticino è il Cantone svizzero più esposto a questo tipo di problematica che riguarda le zone di confine, il segretario del sindacato Unia, Sergio Aureli non ha dubbi.

La questione è esplosa nei giorni scorsi a una manciata di chilometri dalla Valtellina, visto che la principale organizzazione elvetica dei lavoratori ha denunciato un caso di “dumping salariale” in Valposchiavo in un’azienda -la Dobfar - che dà lavoro a 150 valtellinesi. La società respinge le accuse e sostiene che i dipendenti sono soddisfatti e i salari frutto di trattative.

Ma secondo Aureli, che conosce bene la questione visto che a Lugano e dintorni è da tempo d’attualità, la situazione è complessa.

Poi c’è la questione delle tasse. L’ipotesi di doppia tassazione per i redditi dei frontalieri è sempre più d’attualità.

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