
Economia / Sondrio e cintura
Domenica 02 Febbraio 2014
Mele, campagna così così
Il mercato è poco vivace
Nel 2013 sono stati raccolti 51 quintali in meno rispetto al 2011 - Il calo riguarda in particolare le Red delicious. Calibri più ridotti
Quanto entrerà in tasca agli agricoltori ancora non si conosce con esattezza perché il collocamento delle mele sul mercato non è concluso; ma in base alle proiezioni, la campagna 2013-2014 della mela valtellinese non sarà particolarmente brillante.
«Diciamo che la campagna non sarà né eccelsa né troppo triste - puntualizza il direttore commerciale di Melavì, Tiziano Caprioli -. Il mercato risente dell’andamento generale dell’economia. La gente spende i propri soldi con cautela, con la crisi il consumo alimentare si è ridotto di molto. Inoltre va considerato il livello di produzione: lo scorso anno la produzione è stata in Europa inferiore di oltre il 20 per cento e in Italia del 15 per cento».
Una percentuale alta che ha consentito di “collocare” meglio le poche mele che c’erano, in pratica. Quest’anno - paradossalmente - ci sono più mele e il mercato non è molto vivace.
Poi va considerata la pezzatura delle mele. «Quest’anno abbiamo avuto un’incidenza di calibri più bassa, cioè abbiamo raccolto mele più piccole - prosegue Caprioli - e questo incide sul valore, la mela più piccola costa un po’ meno. La mela “giusta” per il mercato italiano va dagli 8 centimetri ai 9 centimetri di diametro. Quest’anno siamo sotto di mezzo centimetro. Non è un fatto drammatico, perché la gente oltre un certo livello di prezzo non spende e dunque si va incontro alle necessità (di borsellino) dei consumatori, ma anche questo aspetto contribuisce a delineare gli aspetti del mercato».
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