Mele, centomila nuove piante

appena messe a dimora

Il presidente di Melavì Quagelli sottolinea:

«Immesse soprattutto nella zona dell’Alta Valle»

Ponte in Valtellina

Centomila nuove piante di melo messe a dimora fra marzo e aprile dai coltivatori di Melavì.

È un dato positivo quello che il presidente di Melavì, Gian Luigi Quagelli, annuncia e che riporta l’attenzione su una problematica di cui spesso si parla: quella del reimpianto, necessario, ma spesso difficile da concretizzare in particolare a causa dei costi.

Ebbene quest’anno – ma sostanzialmente fra marzo e aprile, quando vengono messe a dimora le nuove piantine – 100mila meli sono stati acquistati dai coltivatori.

«Un numero - sostiene Quagelli – che dimostra che questo settore di vitalità ne ha». E una risposta anche ai recenti dibattiti che si sono aperti proprio in merito al settore della melicoltura.

«Le nuove piantine sono state immesse in particolare nella zona dell’Alta Valle – prosegue Quagelli -. Questo conferma che nel 2012 i prezzi delle mele sono stati buoni, che i coltivatori dell’Alta Valle hanno piantato di più e che, in questa zona, è meno diffuso il fenomeno della moria».

Leggi l’approfondimento sull’edizione de La Provincia di Sondrio in edicola il 29 aprile

© RIPRODUZIONE RISERVATA