Moto Guzzi, il futuro prende forma a Mandello: avanzano i lavori del nuovo stabilimento

Tra reparti già operativi, nuove strutture in costruzione e il possibile trasferimento del museo storico, la fabbrica dell’Aquila si trasforma in un polo moderno senza dimenticare le sue radici

Mandello del Lario

Continuano a ritmo sostenuto i lavori per il nuovo stabilimento della Moto Guzzi. Se il reparto motori è già pienamente operativo nella realizzazione dei propulsori, anche il reparto veicoli procede a pieno regime. Questo conferma come il nuovo edificio, situato all’interno del perimetro storico della Casa dell’Aquila, stia già funzionando al meglio.

Da qualche giorno, inoltre, è stata realizzata in tempi rapidissimi una nuova struttura in ferro, ben visibile dall’area del cimitero. Si tratta di una zona precedentemente destinata al magazzino degli obsoleti, che è stato smantellato per far posto a un’altra parte del nuovo stabilimento. Un complesso sempre più moderno e funzionale, che però si fonde con quello storico, dove resistono ancora diversi padiglioni che si spera non vengano demoliti, per conservare un pezzo autentico della gloriosa storia della Moto Guzzi.

La nuova struttura, per ora visibile solo in parte, mostra già l’ossatura di quello che sarà il futuro edificio destinato alla mensa, alla cucina, agli uffici e agli spogliatoi per i dipendenti. Insomma, nonostante il gran caldo, i lavori proseguono giorno dopo giorno in maniera davvero spedita.

Sta quindi prendendo forma quanto promesso anni fa da Roberto Colaninno, prima della sua scomparsa: una realtà moderna, dove anche appassionati e curiosi potranno osservare da vicino alcune fasi della costruzione dei veicoli Moto Guzzi. Su questo punto, però, non tutti i dipendenti si sono detti favorevoli all’idea di essere osservati durante il lavoro.

La Moto Guzzi si avvia a diventare una fabbrica modello, e questo spingerà i vertici del Gruppo Piaggio, proprietario del marchio dal 2004, ad ampliare la gamma delle moto che usciranno dalle linee di montaggio. Una trasformazione che porterà a chiamare questo sito non più “fabbrica di via Parodi”, ma “fabbrica di via Baraggia”.

Per i più nostalgici, tuttavia, il cancello rosso resterà sempre il vero simbolo della Guzzi. È lo stesso cancello attraverso cui ogni mese transitano oltre 1.800 visitatori del Museo storico, che potrebbe presto cambiare sede. Nei piani di Piaggio, infatti, sembra esserci la concreta intenzione di trasferire il museo – con le sue oltre 180 moto tra modelli di produzione, da corsa, prototipi, storici e fuoristrada – in un’area recentemente realizzata. Quest’ultima si distingue per un tetto che, con un po’ di fantasia, ricorda il terminale di scarico di una moto. Moto Guzzi, ovviamente.

Nel frattempo, ogni volta che si passa da Mandello e si getta uno sguardo verso lo stabilimento, c’è sempre qualche piacevole novità da raccontare. E noi, come sempre, ve la presentiamo in anteprima.

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