Rigamonti, tavolo istituzionale

La richiesta alla Provincia

Boscacci della Flai-Cgil tenta la via del summit per trovare soluzioni

«Dopo tanti sacrifici, ci spaventa l’ipotesi di avere una cattedrale nel deserto»

Montagna

«Il problema non è soltanto il salvataggio dello stabilimento di Montagna in Valtellina: per garantire un futuro all’azienda servono operai in fabbrica».

Di fronte all’intervento della dirigenza del salumificio Rigamonti, che ha confermato di puntare a una ristrutturazione basata su 108 esuberi, la replica dei sindacati è inevitabile.

Vittorio Boscacci, segretario della Flai-Cgil, è intenzionato a rivolgersi all’amministrazione provinciale per chiedere la convocazione del tavolo istituzionale.

L’obiettivo è avviare un percorso con le aziende per creare delle opportunità di ricollocazione dei dipendenti licenziati.

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