Sondrio: Piero Ghisla riconfermato alla guida dei pubblici esercizi

Un settore importante in Valtellina, anche in chiave turistica, e numeroso: l’associazione riunisce infatti oltre 300 imprese associate all’Unione commercio e turismo

Piero Ghisa saldamente al comando del direttivo provinciale dei pubblici esercizi. Sarà ancora lui, esercente del Boomerang café di Aprica, a guidare il gruppo per i prossimi cinque anni potendo contare sull’esperienza maturata in questi anni, anche durante il complicato periodo della pandemia che ha messo a dura prova la categoria, e sulla collaborazione dei due vicepresidenti Pierpaolo Ciapponi (vicario) del Bar Tourist di Sondrio e di Ettore Ambrosetti del Bar Stop Over di Morbegno. Le nomine sono avvenute nel corso dell’assemblea della categoria chiamata, come le altre in questi giorni, al rinnovo degli incarichi.

Un settore quello dei pubblici esercizi importante in Valtellina, anche in chiave turistica, e numeroso: l’associazione della provincia di Sondrio riunisce infatti oltre 300 imprese associate all’Unione commercio e turismo. Ghisa, soddisfatto della conferma alla guida del gruppo, è conscio delle sfide che attendono il settore per l’imminente stagione turistica estiva, ma anche in ottica olimpica. Avendo poi la difficoltà nel reperire il personale come spada di Damocle sulla testa.

«Ringrazio i colleghi per la fiducia, il consiglio uscente e l’Unione per il grande supporto dimostrato nell’arco di questi ultimi cinque anni - afferma Ghisla -, anche nel difficile periodo della pandemia quando la nostra categoria ha affrontato sfide senza precedenti. Ora, la situazione è decisamente migliorata: la provincia di Sondrio è sempre più apprezzata dai turisti e i pubblici esercizi sono pronti a fare la loro parte per rendere sempre più accogliente la nostra Valle».

Quanto al personale da reperire Ghisla, che a livello nazionale ricopre la carica di presidente del collegio dei probiviri della Federazione italiana pubblici esercizi (Fipe), lancia un appello ai giovani che spesso faticano ad avvicinarsi al mondo dei pubblici esercizi: «Le prospettive per il settore sono buone - dice Ghisa - e ci sono interessanti opportunità lavorative da cogliere». Le difficoltà nell’approccio sono spesso legate al fatto che il lavoro richiede un impegno anche alla sera e nei festivi, senza dimenticare che in tanti scelgono di prendere la via della Svizzera potendo contare su stipendi più alti che i locali in Italia non sono in grado di garantire.

Durante l’assemblea elettiva, riunita nella sede centrale dell’Unione, insieme al vertice dell’associazione è stato definito anche il nuovo consiglio direttivo di cui fanno parte Luca Berti del Bar Sport di Sondrio, che ha appena ampliato i locali, Stefano Carlucci del Gran Bar di Teglio, Yuri Dolzadelli del Bar Bourbon di Morbegno e Stefano Steffanoni del Caffè Moderno di Sondrio, attività storica riconosciuta dalla Regione.

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