Test nel lecchese per uno degli specchi del telescopio più grande al mondo

Un diametro di 2,5 metri e uno spessore di appena 1,95 millimetri, e capace di deformarsi 1000 volte al secondo, con una precisione di 10 milionesimi di millimetro: sono le incredibili capacitò dello specchio appena realizzato in Italia dalla Microgate di Bolzano e che sarà uno degli elementi principali dell’Extremely Large Telescope, il più grande telescopio al mondo in costruzione in Cile nel deserto di Atacama.

Il nuovo specchio realizzato in Italia e denominato M4 sarà uno dei 5 elementi che formeranno il cuore di Elt, uno strumento unico al mondo sia per le dimensioni, ben 39 metri di diametro, che per le capacità adattive, ossia la capacità di deformare in modo controllato gli specchi per compensare le deviazioni della luce dovute alle turbolenze atmosferiche. Proprio la realizzazione dell’ottica adattiva M4 era stato affidato, nel 2015 con una commessa da 30 milioni di Euro, al consorzio AdOptica composto da Ads International e Microgate Engineering in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Astrofisica.

«Siamo molto orgogliosi di contribuire a un progetto di tale portata e innovazione come l’Elt», ha detto Roberto Biasi, Cto e co-founder di Microgate. «Il nostro impegno nello sviluppo del sistema di controllo dello specchio M4 - ha aggiunto - è il culmine di anni di ricerca e sviluppo nel campo dell’ottica adattiva. Questa tecnologia proprietaria, estremamente affidabile e orgogliosamente italiana, contribuirà a ridefinire la nostra comprensione dell’Universo, aprendo nuove frontiere per la ricerca scientifica e consolidando il ruolo dell’eccellenza tecnologica italiana nell’esplorazione spaziale».

Il grande specchio appena completato sarà trasferito a dicembre 2025 presso la sede di Ads International nel lecchese, ad Annone, dove saranno svolti dei test ottici e poi nel 2027 trasferito in Cile per essere installato in Elt, uno strumento che fornirà uno sguardo sull’universo senza precedenti, dallo studio delle prime galassie fino alla ricerca di esopianeti e individuare possibili segni di vita aliena.

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