
Economia / Sondrio e cintura
Lunedì 28 Luglio 2025
Via all’integrazione tra Bper e Popolare di Sondrio. Papa rassicura: «Nessuno stravolgimento»
Gianni Franco Papa, Ceo di Bper, sottolinea l’importanza di un’integrazione efficiente tra le due banche, preservando le peculiarità territoriali e le competenze di entrambe.
Sondrio
Una banca di dimensione nazionale, con più di duemila filiali, ma profondamente territoriale. Un istituto che intende mantenere e coltivare quel legame fatto di relazioni forti, costruite negli anni con i propri clienti, siano essi individui, famiglie o imprese di tutte le dimensioni, dalle più piccole alle più grandi. «L’ho detto fin dall’inizio: non abbiamo investito circa 5 miliardi di euro per andare a svuotare di contenuti l’oggetto della nostra operazione. Da nessun punto di vista». All’indomani dell’acquisizione della Banca Popolare di Sondrio, Gianni Franco Papa, il Ceo di Bper, riparte da qui: dalle rassicurazioni sul futuro dell’istituto all’interno di un gruppo forte dell’esperienza delle passate acquisizioni, da Carige al Banco di Sardegna passando per la Banca del Monte di Lucca.
Papa non nasconde la soddisfazione per l’operazione che, con quell’80,6% di adesioni, è andata oltre ogni aspettativa. «Siamo particolarmente orgogliosi - dice Papa - era un risultato tutt’altro che scontato, soprattutto per la composizione dell’azionariato largamente retail della Popolare, ma che è la chiara dimostrazione dell’apprezzamento da parte del mercato, sia esso rappresentato da investitori istituzionali sia da quelli retail. Siamo ovviamente molto contenti che l’operazione sia andata in porto: era un risultato che abbiamo fortemente voluto, credendo nel valore strategico, finanziario e industriale della nostra proposta».
La fusione per incorporazione dell’istituto di credito sondriese in quello modenese, considerando che per ragioni tecniche di bilancio queste operazioni d’integrazione non si effettuano tra la metà di dicembre e quella di gennaio, dovrebbe completarsi tra la fine del primo e l’inizio del secondo trimestre del prossimo anno. Ma già ora, visto l’esito dell’Opas, l’amministratore delegato non fa più distinzioni tra Popolare e Bper: «Sondrio fa parte del nostro gruppo bancario ormai - sottolinea con naturalezza Papa - e la realtà che si è formata ci pone ai massimi livelli nel panorama bancario italiano. Una realtà che servirà quasi 6 milioni di clienti con più di 2.000 filiali, che gestirà circa 400 miliardi di euro di asset finanziari della clientela combinata tra le due banche e che ha una presenza particolarmente radicata nei territori italiani più importanti dal punto di vista economico, non soltanto per la loro forza finanziaria, ma perché ricchi di imprenditorialità. Territori su cui si basa l’economia italiana».
È dunque una banca nazionale, ma con radici profondamente locali. «Un aspetto che tengo molto a sottolineare - insiste Papa -: siamo una banca molto attenta alle esigenze territoriali, capace di costruire con i propri clienti relazioni forti e durature e ottimi rapporti con le comunità in cui operiamo».
I “cantieri” per la fusione delle due banche sono già stati avviati. «Ci sono stati i primi incontri tra i colleghi dei vari settori di Bper e quelli di Sondrio - dice Papa -. Interlocuzioni di cui ho ovviamente parlato preventivamente con Mario Alberto Pedranzini perché, pur essendo ormai parte del Gruppo, la Popolare è una banca quotata in Borsa e ha un amministratore delegato. Ho chiesto a Pedranzini la disponibilità a informare i colleghi che sarebbero stati contattati, e ho avuto scambi anche con il presidente della Sondrio. C’è stata grande disponibilità da parte di tutti e questo è molto positivo, ma non avevo dubbi al riguardo».
Gettate le basi - «dire che le cose procedono sarebbe troppo» - per Bper si tratta di raggiungere i risultati prefissati. «L’obiettivo adesso - spiega Papa - è raggiungere l’integrazione delle due banche nella maniera più efficiente possibile, che consenta di contemperare e integrare i modelli di servizio, le competenze presenti in entrambe le banche, le procedure e i processi. Questa non è la prima operazione di questo genere per Bper che, anzi, negli ultimi cinque anni ha concluso tutta una serie di acquisizioni, maturando così una forte esperienza. Questo ci consentirà di raggiungere lo scopo, che è quello di avere un modello unico, creando il minor numero possibile di problemi alla clientela che entrerà a far parte di questa grande banca».
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