
Editoriali / Lecco città
Giovedì 20 Giugno 2013
Il Comune scivola sul ponte
Senso alternato, anzi no
Sembrava tutto pronto, poi in serata il cambio di programma
«Un problema tecnico», dicono a palazzo. Si parte, forse, il 28
Lecco
Sembrava tutto pronto per partire nel giro di poche ore, tanto che dal Comune erano già state annunciate nel dettaglio modifiche e novità viabilistiche.
Invece, all’alba delle 19, ecco il dietrofront: la sperimentazione del senso unico alternato sul Ponte Vecchio slitta di sette giorni.
Un problema tecnico, fanno sapere dagli uffici di piazza Diaz: per un’altra settimana, la situazione resta quella attuale. Poi, si cambierà, non con l’attivazione di una direzione unica in uscita dalla città, come ipotizzato nei mesi scorsi, ma con un senso unico alternato.
L’amministrazione comunale, dunque, ha deciso: da venerdì 28, con la posa del semaforo provvisorio incaricato di gestire la circolazione sul vecchio viadotto, la sperimentazione entrerà nel vivo con l’annunciato occhio di riguardo per pedoni e biciclette.
Come noto, a dettare una revisione della situazione sono state le condizioni preoccupanti delle due banchine “posticce” applicate ai due lati della carreggiata. Eliminare i due passaggi avrebbe condizionato in modo pesante le persone a piedi e i ciclisti; quindi, si è lavorato sulla possibilità di istituire un senso unico in uscita dalla città, utilizzando parte della striscia d’asfalto per i veicoli e mettendo il resto a disposizione di chi si sposta senza veicoli a motore.
Alla fine, però, la linea scelta è stata un’altra. «Abbiamo avuto una serie di contatti e confronti con la Provincia, i Comuni limitrofi e tutti i soggetti interessati da questa situazione, che inevitabilmente richiede una soluzione – ha commentato il vicesindaco e assessore alla partita, Vittorio Campione, che dall’inizio si sta occupando della questione -. Abbiamo optato per questa soluzione per cercare di mediare rispetto alle esigenze di tutte le parti in causa. Cercando di focalizzare una visione generale del problema, abbiamo studiato un modo per ridurre i disagi degli utenti e i riflessi per chi le situazioni le deve gestire».
È inevitabile, però, che un senso unico alternato attivato in questo punto creerà lunghi incolonnamenti. «Siamo consapevoli delle possibili ripercussioni, ma terremo la situazione sotto costante monitoraggio, per studiare correttivi tempestivi al fine di evitare che l’impatto sia troppo pesante».n
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