
(Foto di Sandro Menegazzo)
Lecco, quattromila firme
per salvare il canile
Domani le firme verranno consegnate in Comune. In particolare verranno consegnati i moduli raccolti entro domenica 2 febbraio, per gli altri che continuano a giungere si farà il controllo e si effettuerà la consegna in un secondo momento
Oltre quattromila firme a sostegno della petizione siglata da
Enpa, Lav e ZampAmica, contro la chiusura del canile comunale di via Rosmini.
Domani le firme verranno consegnate in Comune. In particolare verranno consegnati i moduli raccolti entro domenica 2 febbraio, per gli altri che continuano a giungere si farà il controllo e si effettuerà la consegna in un secondo momento, saranno comunque considerati come ulteriore importante testimonianza del diffuso interesse da parte della cittadinanza per il problema in oggetto.
Chiara emerge la volontà dei firmatari di interventi con avvio simultaneo: rendere accettabile l’attuale struttura in funzione delle prescrizioni dell’Asl e, contemporaneamente, avviare il progetto di un nuovo canile. «Altrettanto chiaramente si evidenzia l’interesse a che il territorio, nello specifico, verosimilmente, anche per motivi logistici, la città di Lecco rimanga sede di un canile con valenza sub provinciale, offrendosi come punto di riferimento per un ampio bacino di utenza da parte di numerosi Comuni del circondario - sottolineano i rappresentanti delle tre associazioni -. Ne consegue l’invito implicito, in particolare ma non solo, ai sindaci dei Comuni attualmente convenzionati con il Comune a farsi parte attiva per contribuire alla soluzione del problema del canile, sia relativamente alla struttura attuale, sia nell’ambito del più vasto progetto di realizzazione di una nuova struttura».
Il Pgt ora all’esame dei cittadini potrebbe offrire una favorevole occasione di ripensare gli spazi urbani «alleggerendo la città del peso di un continuum di edifici e strade e del conseguente assillante traffico con spazi riservati ad attività e presenze pensati finora come ai margini del tessuto urbano - conclude Enpa».
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