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Lunedì 25 Marzo 2013
Coco Chanel, Callas o Montalcini
Il fascino delle vie a donne famose
Quello più gettonato è il nome di Rita Levi-Montalcini. Ma in Valle c'è anche chi vorrebbe passeggiare in una via tanto fashion da essere dedicata a un mito della moda mondiale come Coco Chanel
Sondrio - Quello più gettonato è il nome di Rita Levi-Montalcini. Ma in Valle c'è anche chi vorrebbe passeggiare in una via tanto fashion da essere dedicata a un mito della moda mondiale come Coco Chanel.
Oppure a una donna che ha lasciato il segno nel cuore di tanti come Madre Teresa di Calcutta. O perché no, abitare in via Tina Lagostena Bassi, la "giudice" di Forum, oppure in via Rosa Genoni, stilista italiana, nonché attivista contro la guerra e giornalista socialista nata a Tirano due secoli fa, nel 1867.
Sono solo alcuni dei nomi di donne famose, che si alternano ad altri meno noti, indicati dai cittadini che hanno risposto all'appello dei Comuni di Montagna e Grosio, con l'iniziativa "Tracce di donne".
Una campagna di sensibilizzazione volta a sollecitare amministrazioni e associazioni, ma anche chiunque lo desideri, ad indicare donne meritevoli a cui intitolare una via, una piazza, un palazzo o un gioiello storico. Figure al femminile che, dati alla mano, sembrano essere una rarità nella toponomastica valtellinese e valchiavennasca, come è emerso da una indagine condotta dai due Comuni, nell'ambito del progetto sulle pari opportunità "Insieme...per cambiare" che vede in cabina di regia i due assessori competenti Daniela Gianatti per Montagna (ente capofila) e Pietro Cimetti per Grosio.
È bastata una locandina, unita al passaparola transitato anche su Facebook, per sollecitare l'opinione pubblica che ha prontamente risposto, con fantasia. Tant'è che l'elenco dei nomi segnalati - per ora sono 25 - nel giro di solo due settimane spazia dal campo della letteratura internazionale a quello dell'arte, arrivando fino ai confini della terra - si pensi a Aung San Suu Kyi, la "signora" simbolo dell'opposizione al regime birmano - senza però dimenticare la nostra provincia. E per riconoscere l'importanza e il ruolo predominante, nonché la grande operosità del genere femminile in un paese come Grosio c'è chi ha proposto di istituire via Donne Grosine. Legato al centro della Media Valle c'è anche il nome di Margherita Pallavicino Mossi, la marchesa che ha donato i terreni e i resti militari dove oggi sorge il parco delle incisioni rupestri.
Insomma, sono tutte donne che dovrebbero essere ricordate stampando il loro nome all'inizio di una via o all'entrata di un palazzo, oppure nel centro di una piazza.
Donne d'altri tempi come Giovanna D'Arco, Anita Garibaldi e Marie Curie, donne che hanno scritto capitoli di storia italiana come Maria Montessori, Camilla Cederna, Teresa Sarti, Alda Merini, Maria Callas, Anna Magnani e Oriana Fallaci. Famose o meno famose, tutte però meritevoli di essere ricordate. E l'elenco è ancora finito.
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