
Homepage
Giovedì 07 Febbraio 2013
Appello delle categorie
«Politica più concreta»
Primo incontro pubblico del mondo economico con i candidati in occasione della visita di Massimo Mucchetti (Pd). I rappresentanti locali chiedono maggiore attenzione alle piccole e medie imprese e «basta promesse, vogliamo atti concreti»
Le categorie imprenditoriali di Valtellina e Valchiavenna lanciano il loro appello alla politica. E lo fanno con una serie di richieste convergenti messe sul tavolo di chi è chiamato a giocarsi il futuro in Parlamento. L'occasione propizia è stata quella della visita sondriese di Massimo Mucchetti, capolista nella lista per palazzo Madama in Lombardia.
Tutti gli intervenuti hanno espresso la forte preoccupazione per una situazione economica, con il numero di disoccupati, per lo più giovani, in aumento e un crescente ricorso agli ammortizzatori sociali, che non lascia grandi margini di speranza. Così come la politica.
«Le promesse le abbiamo sentite - ha detto Gionni Gritti presidente di Confartigianato facendosi portavoce del sentire comune -, ma abbiamo grossi dubbi. Quello che ci aspettiamo, seriamente, è che da Roma arrivino segnali concreti di attenzione, un atteggiamento completamente diverso da quello adottato finora».
Le piccole e medie imprese si sono sentite abbandonate pur rappresentando le travi portanti della struttura economica e sociale del Paese. «Lo Stato deve dimostrare di esserci per noi, trovando delle forme di investimento con le pur poche risorse esistenti. Risorse che per far ripartire il lavoro possono essere reperite nella riduzione della spesa» ancora Gritti.
I rappresentanti dei sindacati, sono intervenuti Giocondo Cerri (Cgil) e Mirko Dolzadelli (Cisl), hanno puntato l'attenzione sul mondo del lavoro e sulla necessità di pensare ad «un sistema di sviluppo da definire attraverso le matrici sociali ed etiche».
© RIPRODUZIONE RISERVATA