Arrestato dall'agente
con l'hobby della corsa

La passione per l'atletica, in particolare per la corsa, è stata utilissima ad un agente di polizia che grazie alle sue doti di resistenza ha arrestato un ventenne che si era dato alla fuga dopo essere stato intercettato su un scooter rubato

g.morassi

Ha vent’anni, le sue iniziali sono T.R. Dall'alto della sua gioventù è forte e veloce. Quando lascia cadere a terra lo scooter Mbk rubato sul quale era stato intercettato, lungo la ss 639 (la Lecco-Civate), dalla pattuglia di polizia giudiziaria della stradale, e scappa a piedi, non pensa di poter essere preso. Ma gli va male: si dirige in via Molini, salta un cancello, si inerpica per la via, entra persino in qualche cortile privato pur di far perdere le tracce, fin quando si imbatte nelle barriere acustiche che delimitano la pista ciclabile. Invero, spera di avercela fatta, ma dietro di lui un agente della stradale non lo ha mai perso di vista e così viene arrestato. Sfortuna vuole, infatti, che l’agente della stradale, quando è fuori servizio, ami passare il tempo libero correndo. La «bravata» al ragazzo lecchese è costata cara: 10 mesi di condanna per ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale, con la sospensione condizionale della pena, inflittagli dal giudice monocratico Andrea Ausili su proposta del pm onorario Pietro Bassi. Il ragazzo aveva qualche precedente per guida in stato di ebbrezza.

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Mercoledì 20 Agosto 2008

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