Bulciago: Fumagalli in crisi
In bilico 58 posti di lavoro

La crisi dell'edilizia ha colpito anche la Fumagalli. La direzione aziendale ha preparato un piano industriale che, nella lettura che ne dà il sindacato, prevede un taglio di 58 posti di lavoro.

BULCIAGO - La crisi dell'edilizia ha colpito anche la Fumagalli. La direzione aziendale ha preparato un piano industriale che, nella lettura che ne dà il sindacato, prevede un taglio di 58 posti di lavoro.
L'incontro per discutere il futuro della Fumagalli Edilizia è iniziato con un presidio alla sede dell'amministrazione provinciale da parte di un centinaio di dipendenti dell'azienda. Il presidio in corso Matteotti è servito a richiamare l'attenzione sulla vertenza dell'impresa di costruzioni brianzola.
I lavoratori lì per difendere il loro posto di lavoro, dal momento che l'azienda ha presentato un piano industriale che, a detta dei sindacati, prevede la chiusura dello storico sito di Berio, frazione di Bulciago, e l'esubero di cinquantotto lavoratori su un totale di 183 dipendenti dell'impresa.
«All'amministrazione provinciale - dicono i lavoratori in protesta - non chiediamo altri sessanta posti di lavoro, chiediamo di convincere l'azienda a rimanere qui e mantenere gli attuali livello occupazionali». Un pensiero condiviso dai sindacalisti: «Le aziende edili si stanno spegnendo una dopo l'altra - dice Giuseppe Cantatore della Cgil - prima Perego Strade, poi Betonvilla, poi Rdb. La Fumagalli è l'ultima grande industria di prefabbricati industriali rimasta sul territorio, dobbiamo convincerla a rimanere qui. È una realtà ceh ha contribuito a fare la storia economica di tutto il territorio. Ed è soprattutto un patrimonio di lavoro che non possiamo perdere».

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