Cernusco, tagli ai Comuni
La protesta del sindaco

<Impossibile lavorare in questo modo>: il primo cittadino Sergio Bagnato minaccia addirittura le dimissioni se le norme del Governo non saranno riviste
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CERNUSCO - Troppo penalizzanti le norme contro il caro politica e gli alti costi delle amministrazioni: questo il giudizio di Sergio Bagnato, sindaco di Cernusco che ventila perfino le dimissioni se non riuscisse più a fare bene il proprio lavoro. <Non escluderei che, se qualche sindaco si trovasse, per diverse cause indipendenti dalla propria volontà, nella impossibilità di far fronte ai propri impegni con gli elettori possa decidere di dimettersi prima della scadenza del proprio mandato.  Per quanto riguarda la mia persona non mi sento di escludere a priori questa eventualità>. Una presa di posizione che farà discutere, annunciata perchè una norma varata dal governo Prodi che vieta ai comuni di fare parte di più di un consorzio, costringerebbe Cernusco, e quindi anche Montevecchia, Osnago e Lomagna, a chiudere ad esempio il consorzio scuola media. 
Ma la difficile situazione in cui si vengono a trovare gli amministratori locali non dipende solo da questa norma, anche il taglio dell'Ici, operato da Berlusconi e Tremonti, ha colpito tutti i comuni indistintamente, sia quelli definiti <virtuosi>, sia quelli indebitati, ed è stato vietato di aumentare le addizionali. 

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Eco di Bergamo L'INTERVENTO DEL SINDACO