Cheap&chic night live
al Bloom di Mezzago

Mezzago - La grande musica internazionale torna a fare tappa al Bloom di Mezzago (in via Curiel 39). Il locale riapre a ottobre la rassegna "Cheap & chic night live", giovedì sera per intenditori e per gusti eteogenei sempre - o con poche eccezioni - a ingresso libero (dalle 22.30).

Il primo appuntamento è per l'8 ottobre, quando sul palco salirà la francese Emily Loizeau, «cantautrice che spazia tra Tom Waits, P.J. Harvey e Nina Simone. Nei paesi di lingua francese - raccontano al Bloom - è ormai un fenomeno e i suoi concerti riempiono le venues più esclusive» Sarà in Italia per la prima volta proprio a Mezzago.

Sette giorni dopo, il 15 ottobre, sarà la volta di Eric Taylor e Marco "Python" Fecchio: «Negli Usa Taylor è una leggenda, e lo confermano gli attestati di stima di Nanci Griffith, Joan Baez e Lyle Lovett tra gli altri, che hanno a più riprese interpretato le sue canzoni. Padrino della canzone d'autore texana, ha iniziato nei primi '70. Un maestro assoluto della grande canzone d'autore, uno straordinario chitarrista».

Per chi preferisce altri suoni non c'è che aspettare il 22 ottobre (unico concerto con ingresso a 10 euro) e i Kultur shock, statunitensi, sul palco insieme a Jacinto Canek per un «incontro-scontro di influenze dalla Bulgaria, Stati Uniti, Giappone, e Bosnia». "Balkan punk rock gypsy metal" è la traduzione adottata dal Bloom per descrivere i sei membri della band che «provengono dagli angoli del globo e ognuno si esprime in un diverso linguaggio. Sono bloccati fra due mondi: le loro terre natìe e quello delle rockstar, anche se di quest'ultimo non ne sono mai divenuti parte. Sfrontati, furiosi ma con una base folk inaspettata». Presenteranno a Mezzago il nuovo album "Integration".

Ottobre chiude con Ray Tarantino nella serata del 29: «Nomi del calibro di Matthew Bellamy dei Muse e Steward Copeland dei Police parlano di Ray in modo entusiastico. MySpace UK lo ha posizionato per varie settimane al primo posto della classifica di ascolti al di sopra di Amy Winehouse. Tutto questo grazie al grande successo oltremanica del suo disco d'esordio "Recusant" prodotto da Tony Bowers dei Simply Red. Classico folkrock fresco e immediato per sonorità fra Coldplay e Counting Crows», chiosa il Bloom.

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