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Sabato 25 Maggio 2013
Cortenova: si lavora
a una nuova Grattarola
Si fa più concreta la possibilità di salvare Grattarola attraverso una new co che ridurrebbe a un terzo la forza lavoro. La new co potrebbe assumere 35 dei 91 dipendenti, mentre gli altri resterebbero in carico alla procedura concorsuale.
La proprietà avrebbe sostenuto di voler inserire il progetto di cessione del ramo d'affitto all'interno del concordato preventivo in bianco che è stato depositato al tribunale di Lecco a fine dicembre. Questo comporterebbe minor spazio di manovra sia per la società, sia per i sindacati, dal momento che la cessione attraverso la curatela comporta l'obbligo di seguire stringenti normative. La new co si farebbe carico di due rami industriali che continuano a dare buoni risultati e ha intenzione di assumere 35 dei 91 dipendenti, mentre gli altri resterebbero in carico alla procedura concorsuale.
La new company si chiamerà Grattarola Wood Design e avrà nuovi imprenditori al suo interno, più una piccola quota della famiglia Valsecchi che amministra l'azienda. Se la trattativa per la cessione sarà avviata all'interno della procedura concorsuale il curatore della procedura dovrà cercare una mediazione con il sindacato per trovare un accordo sul numero dei dipendenti che saranno coinvolti nella nuova società, sulle condizioni salariali e sulle garanzie per assicurare la continuità aziendale: «Da parte nostra non c'è alcuna contrarietà, ma i numeri del personale sono insufficienti, non sappiamo neppure quali saranno le modalità del trasferimento, e poi vogliamo garanzie sul futuro di questa nuova società. E poi vorremmo capire che ne sarà della vecchia Grattarola».
Il sindacato ha già affermato che 35 unità sono troppo poche e che il tentativo sarà quello di alzare l'asticella in modo tale da garantire al maggior numero possibile di persone di continuare ad avere un posto di lavoro.
Coloro che non saranno coinvolti nella new co resteranno in carico alla vecchia Grattarola che continuerà l'iter concorsuale (sempre che il giudice acconsenta alla creazione della nuova società) e quindi al tentativo di vendere beni mobili, immobili e marchi della società per capitalizzare il più possibile. Attualmente tutta la forza lavoro sta lavorando per cercare di concludere alcune commesse.
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