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Mercoledì 02 Gennaio 2013
Derivazione del Giovello
No definitivo a Chiesa
Ad opporsi una volta per tutte alla Mallero Energia è stata l'ultima conferenza dei servizi che, dopo il rinvio dell'estate, si è riunita allo Ster di Sondrio prima di Natale e che ha fatto valere con tutta la sua forza l'articolo 17 del piano paesaggistico regionale
In questo modo, e con buona pace del Comune di Chiesa che aveva già da tempo sottoscritto un accordo economico con la Mallero energia, la Regione ripristina la legalità visto che la concessione sul Mallero non avrebbe mai dovuta essere neppure riconosciuta essendo in totale contrasto con le disposizione regionali in materia come strenuamente sostenuto dallo IapS e dal suo esponente di spicco Sandro Sozzani ai quali si deve l'importante risultato. È stato infatti Sozzani a sollevare il caso non appena l'autorizzazione rilasciata dallo Ster di Sondrio alla fine dell'anno scorso è stata pubblicata sul bollettino regionale ad inizio anno. Un intervento, il suo, letteralmente in zona Cesarini.
Una battaglia nella quale Sozzani e lo IapS, sempre vigili in materia di tutela delle acque, hanno creduto fino in fondo, nonostante tutto, difficoltà e tempi.
È facile quindi capire la soddisfazione con la quale lo stesso Sozzani parla di quel «no». «Un risultato che è quasi appagante come quello del bilancio idrico - sottolinea -. Ma che dimostra, soprattutto, che qualche volta quando si sostengono posizioni corrette capita anche di vincere. E questa volta giustizia è fatta».
Una giustizia non casuale. Insieme alla fondamentale segnalazione di Sozzani non appena intercettata la pubblicazione sul Burl, lui stesso sottolinea «la serietà e la tenacia con le quali chi è tenuto a dare pareri, Regione e Provincia su tutti, non si è lasciato influenzare dai poteri» e anche «l'eroicità moderna» della dirigente regionale che ha fatto valere, anche dopo il sì già concesso dallo Ster, il famigerato articolo 17.
Il pronunciamento della conferenza dei servizi quel «no» che nel verbale stilato da D'Aschieri viene spiegato con «motivazioni apparentemente ostative», mentre il dirigente dello Ster Alessandro Nardo aveva parlato chiaramente di «parere sfavorevole», dovrebbe mettere la parola fine sulla vicenda. Dovrebbe, perché in realtà qualche dubbio rimane.
«In un Paese normale - sottolinea Sozzani - la partita sarebbe definitivamente chiusa, ma non vorrei che si trovassero vie alternative». Vie che troverebbero giustificazioni anzitutto economiche. Il progetto è costato denaro alla Mallero energia e rischia di costarne anche al Comune di Chiesa che aveva già siglato un accordo economico con la Mallero energia, e che, ovviamente, nella conferenza dei servizi ha espresso parere favorevole. Chiedendo, anzi, la possibilità di allargare a 6 metri la strada di accesso.
L'accordo economico prevedeva una compensazione pari al 2,75% del fatturato complessivo della vendita dell'energia prodotta con versamento di polizza fideiussoria per 396mila euro equivalenti all'importo presunto medio di un annualità, il versamento di un milione di euro e anche 30mila euro annui a sostegno di varie attività dell'Unione della Valmalenco.
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