
Homepage / Lecco città
Giovedì 08 Marzo 2012
Lecco: la Cisl resta
il primo sindacato
Con 46.548 iscritti la Cisl di Lecco si conferma il primo sindacato della provincia di Lecco, battendo di circa tremila tessere la Cgil, nonostante una flessione di 428 iscritti in un anno.
La contrazione deriva soprattutto dalla crisi economica, che ha comportato licenziamenti e poche assunzioni: infatti, fra i lavoratori attivi Cisl, che sono in tutto 16.713, la flessione è stata di 361 lavoratori (di cui 197 nel metalmeccanico).
Al contrario il numero di pensionati iscritti alla Cisl è in costante aumento: con i suoi 29.835 iscritti, la federazione dei pensionati Fnp si conferma la più grande categoria della provincia, al punto che un anziano su tre con più di sessant'anni di età tiene nel portafoglio la tessera della Cisl, per le precisione il 33,2% degli 89.800 anziani lecchesi.
Fra i lavoratori attivi, il 56% è occupato nell'industria, che resta il settore maggioritario, a seguire il pubblico impiego (funzione pubblica, scuola, postali) con il 20,8%, il terziario con il 17,9%, e una restante quota del 4,7% di lavoratori atipici, agricoli e disoccupati.
Gli iscritti nel settore industria sono 9.459, con un calo di 246 iscritti (meno 2,53%) e un tasso di ricambio del 21,2%. Dopo la Fim, che è la categoria di maggioranza fra gli attivi, con 5.278 iscritti, i più numerosi sono i lavoratori dell'edilizia, 1.441 iscritti, esattamente come l'anno scorso. A seguire la Femca, sindacato dei tessili e dei chimici, che risente di una crisi di settore, iniziata ormai dieci anni fa, attestandosi a 1.814 iscritti, una settantina in meno rispetto all'anno precedente. Cresce invece la categoria degli alimentaristi, la Fai, con 470 tessere, 14 in più rispetto all'anno scorso, bene anche i cartotecnici della Fistel e gli elettrici. Crescono quasi di cento unità, per un totale di 916 iscritti, i dipendenti delle imprese artigiane associati al sindacato di via Besonda.
Con 3.478 iscritti la Cisl mantiene il primato nel settore del pubblico impiego, nonostante il blocco delle assunzioni. Complessivamente il settore Funzione Pubblica perde una ventina di tessere, assestandosi a quota 1.595 iscritti, la scuola chiude con un meno quattordici con 1.471 iscritti, mentre si mantengono costanti i postali, 365 iscritti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA